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Rosa, dove sei?

Il film Barbie e la moda potrebbero dare avvio ad una rivoluzione paritaria. Pink Power!

Rosa, dove sei?
Un frame tratto dal film 'Babie'
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Irene Perli Modifica articolo

12 Giugno 2023 - 12.52


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Manca ancora più di un mese all’uscita del film Barbie, ma il mondo ha già esaurito le scorte di rosa. E non figurativamente. Letteralmente: la vernice rosa fluorescente utilizzata nel film ha creato una carenza globale. A cosa ci porterà tutto questo?

Considerando che ogni singolo personaggio nel film è vestito di rosa, non mi sorprende vedere che è già iniziata una corsa al rosa anche per tutto ciò che riguarda capi d’abbigliamento, accessori e oggetti. Non è una novità sapere di essere influenzati da tutto ciò che vediamo su grandi o piccoli schermi, ma dobbiamo riconoscere una cosa: il colore rosa aveva già guadagnato un posto centrale nelle passerelle dei più importanti stilisti, e non solo per l’abbigliamento femminile, anche per quello maschile. Shocking o delicato, cipria o antico: il rosa si è affacciato nei guardaroba da qualche tempo, ma questa primavera-estate 2023 si guadagna il diritto di essere responsabile per le good vibes di ogni armadio. Il film Barbie è quindi in linea con le tendenze.

Cerchiamo però di capire meglio il perché di questo fortunato evento. Pantaloni rosa, maglioni e magliette rosa, felpe, cappotti, scarpe e abiti: per le donne il rosa è sempre stato un colore da tenere nell’armadio, con nuances diverse a seconda del periodo, ma questo è l’anno in cui gli uomini si riappropriano quei codici che da sempre sono di loro competenza, molto prima della gender cromia blu/rosa voluta dalla capitalizzazione delle nascite del dopoguerra. Cerchiamo di ricordare che nel 1700 gli uomini indossavano capolavori di sartoria rosa con inserti floreali per esprimere arguzia e raffinatezza.

Non ci credete? Basta fare un re-watch di Marie Antoinette di Sofia Coppola o soffermarsi ad analizzare il reparto costumi del falso storico Bridgerton.

Mai come quest’estate vedremo il pink power in azione, sperando anche di lasciarci alle spalle la fantomatica gender cromia: perché le donne possono vestirsi di blu, ma gli uomini non possono utilizzare capi rosa senza essere bersagli di discriminazioni? Nonostante le bizzarrie spesso osservate sfilare nelle passerelle in giro per il mondo, se la moda, a braccetto con il film Barbie, riuscisse a ridare al colore rosa il suo significato originario di ottimismo ed emotività, potrebbe essere possibile spostare un po’ il velo del machismo.

L’uscita del film accentuerà sicuramente una rivoluzione già avviata; una rivoluzione colorata, democratica e paritaria.

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