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La folle e insensata corsa degli Swatch Lovers

Una vera e propria MoonSwatch mania, durata circa ventiquattro ore, che ha portato a chiedersi il perché di una simile azione compiuta dagli amanti del marchio, non è tardata ad arrivare la replica dell’azienda tramite i canali ufficiali

La folle e insensata corsa degli Swatch Lovers
Un'immagine della lunga coda a Milano
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Giuseppe Rizza Modifica articolo

4 Aprile 2022 - 12.48


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di Giuseppe Rizza

Ormai il marketing fa da padrone in ogni settore, in ogni angolo di mondo e in ogni merce. La vicenda che racconto ne è la dimostrazione più evidente.
Da sabato 26 Marzo Swatch ha lanciato sul mercato il suo ultimo modello consentendone l’acquisto solo in alcuni Store selezionati nel mondo. Una notizia apparentemente banale si direbbe. E invece no. Perché già dalla notte moltissimi Swatch Lovers nelle principali città italiane (e non solo) hanno deciso di accamparsi fuori dai negozi in attesa dell’apertura. Il paradosso vero e proprio è che non si tratta di un orologio in tiratura ridotta. Le immagini delle code assurde sono virali sui social e quella che sembrava a tutti gli effetti una fake news si è tramutata in una vicenda surreale.

A confermare tutto è il messaggio apparso sul sito ufficiale Swatch in occasione dell’apertura della vendita: “Il lancio di BIOCERAMIC MoonSwatch Collection è un incredibile successo che ha superato tutte le aspettative. Ricordiamo quindi che nelle prossime settimane gli orologi saranno nuovamente disponibili negli Swatch Store selezionati, in quanto non si tratta di un’edizione limitata o numerata. Per il momento, dobbiamo aggiornare il limite di acquisto a un solo orologio per persona fino a nuovo avviso. Ritorneremo a due orologi per persona il prima possibile.

D’altronde quanto accaduto non è una novità. Chi non ricorda la folle corsa dei giovani in piena pandemia per accaparrarsi le scarpe da ginnastica della Lidl? Andarono esaurite nel giro di poche ore, con diversi avvoltoi pronti a piazzarle sui siti di reselling online a cifre esorbitanti.
Non è ben chiaro se nel caso di Swatch si tratti di hype culture, la tendenza consumistica contemporanea ad avere a tutti i costi l’oggetto del desiderio, o di un’operazione di marketing perfettamente riuscita a tutti i livelli da parte dell’azienda. Resta il fatto che i titoli di Swatch Group sono andati nettamente al rialzo nella prima seduta della settimana alla Borsa di Zurigo.

La nuova collezione BIOCERAMIC MoonSwatch, realizzata interamente in bioceramica (composta da due terzi di ceramica e un terzo di un materiale derivante dall’olio di ricino), è una “missione congiunta Swatch e Omega”. Per la prima volta nella storia entrambi i marchi dello stesso gruppo hanno collaborato alla realizzazione di undici differenti orologi che portano il nome dei corpi celesti. L’ispirazione è celebre: lo Speedmaster di Omega nella versione Moonwatch fu dato in dotazione, come parte della strumentazione, a ogni membro dell’equipaggio della missione Apollo 11, per questo motivo è ambitissimo tra i collezionisti.

Da appassionato degli Swatch mi è sembrata geniale la mossa di riproporre oltre cinquant’anni dopo (era il 20 luglio del 1969) uno dei modelli più iconici di sempre. Ancora una volta siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di potere sul mercato da parte di uno dei maggiori colossi di orologeria. Tuttavia trovo poco sensata la logica della corsa all’ultimo pezzo da collezione, tipica del consumismo più sfrenato che attanaglia la nostra società. Tutta colpa del desiderio costante di ottenere qualcosa di esclusivo, che in parte esalta il narcisismo dell’essere umano, ma allo stesso tempo ci fa sentire appagati.

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