Dal 17 al 24 settembre si terrà Orvieto Cinema Fest, il Festival internazionale di cortometraggi. La sesta edizione proporrà ventisei titoli, di cui undici anteprime nazionali e una mondiale, con ben 12 registe in gara a testimonianza dell’attenzione verso la parità di genere e le voci femminili. Tra i temi principali di grande attualità accanto alla questione di genere, ci saranno: i diritti umani, sociali e l’ambiente.
Dal 2018, il Festival, ideato da due giovani cinefile orvietane, Sara Carpinelli e Stefania Fausto, continua a portare avanti il suo impegno verso i talenti emergenti, le premiere e l’universo femminile.
Quest’anno, la giuria sarà presieduta da Pedro Armocida, affiancato da Valentina Lodovini e Francesca Mazzoleni. Saranno presenti anche alcuni membri del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani con il compito di attribuire un premio ad hoc a nome della stessa associazione. Non mancherà il premio MyMovies, partner della rassegna. Mentre, fuori concorso vi è la sezione Focus On – Iran, che presenterà una selezione cinematografica proveniente dal territorio iraniano. Si conferma la collaborazione con l’Associazione Festival italiani di cinema, accanto al nuovo contributo di Giffoni Film Festival.
Al via mercoledì 20 alle ore 21.00 al Teatro Mancinelli la prima serata di proiezioni dei cortometraggi (a ingresso gratuito) che proseguiranno nelle serate del 21, 22 e 23 settembre. In quest’ultima giornata si terrà la cerimonia di premiazione alle 19.30. Quattro le location protagonista del Festival: il Teatro Mancinelli per le proiezioni, la chiesa Santi Apostoli per la personale di Fabio Weik Finis, la nuova biblioteca pubblica “Luigi Fumi” per proiezioni fuori concorso e rivolte ai più piccoli. Infine, nel suo chiostro anche la mostra Limbo, un reportage dai Balcani del regista Giulio Tonincelli, e l’allestimento che porta in mostra le 15 opere finaliste del contest d’illustrazione a tema Confini lanciato nei mesi scorsi.