Nicola Piovani fa del ''suo'' Ulisse un concerto mitologico | Culture
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Nicola Piovani fa del ''suo'' Ulisse un concerto mitologico

Con "Viaggi di Ulisse" l'eroe omerico è diventato un racconto in musica che il pianista e compositore ha presentato domenica 18 luglio all'Auditorium Parco della Musica di Roma sullo sfondo dei disegni di Milo Manara

Nicola Piovani fa del ''suo'' Ulisse un concerto mitologico
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20 Luglio 2021 - 14.34


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Domenica 18 luglio Nicola Piovani, pianista e compositore, ha presentato sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ”Viaggi di Ulisse”, il racconto in musica che vede come protagonista l’eroe omerico più leggendario dell’epica. ”La curiosità, la voglia di affrontare a viso aperto i pericoli e le sfide, l’uomo sempre pronto ad andare oltre limiti e confini’’. Così Piovani descrive il ”suo” Ulisse.  

Durante la serata, oltre alle composizioni musicali di Piovani, hanno fatto da sfondo anche i disegni di Milo Manara, il primo dei quali mostra il protagonista con il volto e lo sguardo di Pier Paolo Pasolini. ”Ogni artista nel rappresentare questo personaggio dalle tante facce ne sceglie una. Noi ci siamo trovati d’accordo scegliendo quella della curiosità di chi vuole guardare oltre il visibile e Milo Manara lo ha raffigurato come il grande intellettuale del secolo scorso, un grande Ulisse, il libero pensatore che cerca di varcare il perimetro assegnato mettendo in conto anche il rischio del naufragio”, ha affermato Piovani. 

Il racconto del pianista romano, ha affrontato le tappe principali dell’eroe, a partire dal passaggio davanti all’isola delle Sirene dove fu l’unico uomo ad essere sopravvissuto al loro canto mortale. Successivamente l’isola dei Lotofagi, l’incontro con Polifemo fino all’ ultimo passaggio, che immagina un finale diverso, Ulisse che dopo il ritorno ad Itaca riparte per tentare di superare le colonne d’ Ercole. ”I temi del racconto sono le emozioni che mi hanno lasciato le letture e l’immaginazione di alcuni viaggi di Ulisse. Con la musica strumentale, non raccontiamo i fatti che solo la parola può descrivere. Ma la musica può tentare di materializzare la commozione che quei fatti ancora oggi sono capaci di suscitare”. Ha spiegato il compositore. 

Tra gli altri musicisti c’erano Marco Loddo con il suo contrabbasso, Marina Cesari al sax/clarinetto basso, Pasquale Filastò con il violoncello, Ivan Gambini alla batteria e Sergio Colicchio alla tastiera elettronica. Nei tre anni di residenza artistica con Musica per Roma Piovani proporrà nuovi spettacoli. ”E’ un grande onore per noi – ha detto l’amministratore delegato Daniele Pitteri, salutandolo al termine con la presidente Claudia Mazzola – Piovani all’ Auditorium è di casa ma ora con lui avremo una relazione costante non solo producendo progetti che partiranno da qui e gireranno l’Italia e, speriamo, l’Europa, ma anche nella esplorazione di un settore particolare della musica, il teatro musicale di cui Nicola, tra musicisti più curiosi alla ricerca di nuove sonorità, è uno dei massimi interpreti italiani”. 

 

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