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Presentata da Google la nuova IA per la robotica: nasce Gemini Robotics

Potrà essere utilizzata per eseguire compiti nel mondo reale

Presentata da Google la nuova IA per la robotica: nasce Gemini Robotics
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13 Marzo 2025 - 12.23


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In un mondo che avanza sempre di più in ambito tecnologico, con l’IA che ormai fa da padrone vista la quantità di funzioni che può svolgere, anche i colossi già abbondantemente affermati non possono permettersi di restare a guardare. Infatti, il noto motore di ricerca Google ha appena presentato due modelli di intelligenza artificiale che fanno presagire l’arrivo di una nuova generazione di robot. 

Come spiega la stessa società questi nuovi modelli: “Consentono agli esperti di robotica di eseguire i propri programmi utilizzando le capacità di ragionamento di Gemini e ad una varietà di robot di eseguire una gamma di compiti nel mondo reale più ampia che mai”.

Il primo dei due modelli di IA si chiama Gemini Robotics, modello avanzato di visione-linguaggio-azione che permette di controllare direttamente i robot; l’altro invece è Gemini Robotics-ER, un modello di linguaggio visivo con comprensione spaziale avanzata.

“Collaboriamo con Apptronik per costruire la prossima generazione di robot umanoidi. Stiamo anche lavorando con un numero selezionato di tester fidati per guidare il futuro di Gemini Robotics-ER”, aggiunge Google. Tra questi ci sono Agile Robots, Agility Robots, Boston Dynamics e Enchanted Tools.

Gemini Robotics è costruito sulle fondamenta di Gemini 2.0 e proprio come questo riprende le sue capacità di linguaggio avanzate, riuscendo a comprendere degli specifici comandi formulati nel linguaggio colloquiale. Non solo, è anche in grado di monitorare l’ambiente che lo circonda, rilevarne cambiamenti e regolare le sue azioni di conseguenza. Tale capacità di controllo aiuta senza dubbio le persone a condividere tempo e spazio con i robot in diversi luoghi, dalla casa al posto di lavoro ad esempio. 

Riguardo la sicurezza, il colosso americano fa sapere che entrambi i nuovi modelli di Gemini Robotics sono in grado di riconoscere quando un’azione è potenzialmente pericolosa o meno anche in relazione al contesto in cui si trovano. Inoltre, la società sta rilasciando il set di dati Asimov, che “permetterà ai ricercatori di valutare nel minimo dettaglio le implicazioni sulla sicurezza delle azioni dei robot negli scenari del mondo reale”.

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