Anche quest’anno il Covid peserà sulla stagione di eventi e premiazioni che da sempre caratterizzano il mondo dell’intrattenimento Usa.
A causa della variante Omicron, infatti, dai Governors Awards ai Critics Choice Awards e soprattutto i Grammy, uno dietro l’altro hanno annunciato il rinvio a data da destinarsi.
Per quanto riguarda i Grammy, considerati gli Oscar della musica, la consegna dei premi era prevista per il 31 gennaio, ma “a causa dell’incertezza intorno alla variante Omicron – si legge in un comunicato congiunto di Recording Academy e CBS (che trasmette la cerimonia) – sarebbe troppo rischioso far svolgere lo spettacolo il 31 gennaio. Restiamo in attesa di celebrare la grande notte della musica in una data futura che sarà resa nota presto”.
Anche l’edizione dello scorso anno era prevista per il 31 gennaio ma poi si è svolta il 14 marzo, per la maggior parte all’aperto, al di fuori del Convention Center di Los Angeles, e con un pubblico limitato. Secondo Variety, quest’anno la premiazione potrebbe svolgersi ad aprile o maggio, il che escluderebbe che la cerimonia possa tenersi alla Crypto.com Arena (ex Staples Center), come previsto.
Anche per quest’edizione – la sessantaquattresima – il presentatore sarà Trevor Noah. In testa alle candidature del 2022 c’è Jon Batiste, che ne ha 11, seguito da Justin Bieber, Doja Cat e H.E.R. con otto ciascuno; in terza posizione Billie Eilish e Olivia Rodrigo, che ne hanno sette.
Vittima del Covid anche il Palm Springs International Film Festival, direttamente cancellato, mentre Sundance Film Festival si terrà come previsto dal 20 al 30 gennaio ma solo in forma virtuale. Posticipati anche i Governors Awards (Oscar alla carriera), organizzati da Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che avrebbero dovuto svolgersi il 15 gennaio e i Critics Choice Awards, i riconoscimenti assegnati annualmente ai migliori film e programmi televisivi da rappresentanti della critica statunitense, che erano invece previsti il 9 gennaio.
