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Francesca Mannocchi vince il Boccaccio per "l'etica della comunicazione"

La giuria presieduta da Walter Veltroni premierà anche Claudio Piersanti per la letteratura e Alessandra Sardoni per il giornalismo. Inizia oggi la tre giorni del Premio a Certaldo, la città natale del narratore

Francesca Mannocchi vince il Boccaccio per "l'etica della comunicazione"
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10 Settembre 2021 - 18.45


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di Marcello Cecconi

Sotto lo sguardo attento di Walter Veltroni, nuovo Presidente di Giuria subentrato all’amico e maestro Sergio Zavoli, parte stasera il Premio Boccaccio. Tre giorni intensi che, grazie all’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio guidata da Simona Dei, faranno di Certaldo, la cittadina della valdelsa fiorentina che ha dato i natali all’autore del Decameron, un cuore pulsante della cultura. 

Siamo alla quarantesima edizione di questo premio che avrà il clou domani, sabato 11 settembre, quando riceveranno  l’ambito riconoscimento i vincitori di questa edizione. Per la “letteratura” lo scrittore Claudio Piersanti, mentre per il “giornalismo” Alessandra Sardoni e, per la “l’etica della comunicazione”, Francesca Mannocchi, la giornalista che fa reportage dai luoghi più difficili del mondo come Libia e Afghanistan. La cerimonia alle 17,30 al cinema teatro Boccaccio sarà il momento saliente dell’evento, che avrà comunque stasera, domani mattina e domenica altre importanti attività.

La cerimonia di sabato pomeriggio vedrà alla conduzione sul palco la giornalista Rai Adriana Pannitteri mentre l’attrice Lucia Poli reciterà spezzoni delle opere premiate oltre alla novella X della III giornata del Decameron. In più la sentiremo declamare la Divina Commedia, dal XXVI Canto dell’Inferno l’incontro di Dante con Ulisse, per omaggiare i 700 anni dalla nascita di uno dei tre grandi padri della lingua italiana. 

Gli eventi collaterali avranno inizio già da questa sera, venerdì, con la proiezione, sempre al cinema teatro Boccaccio, del film La giusta distanza per la regia di Carlo Mazzacurati, un film del 2007 ma con temi che sono ancora attuali. Sabato mattina, nel Palazzo Pretorio a Certaldo Alto, alla presenza della scrittrice Antonella Cilento, verrà presentato un’antologia delle migliori novelle del concorso letterario “Boccaccio Giovani”, volume a cura di Lucia Serracca e Rocco Anelli edito da Ibiskos Editrice di Alessandra Ulivieri.

Domenica mattina, invece, ancora al Palazzo Pretorio di Certaldo Alto ci sarà la presentazione del romanzo di Riccardo Nencini Solo (Mondadori, 2021), nell’ambito dell’iniziativa “Il senso della libertà, da Giacomo Matteotti alle Torri Gemelle venti anni dopo” che conclude il progetto “Parole di Pace dalle Torri”, promosso dal Comune e dai Musei civici di San Gimignano e dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, nel ventesimo anniversario dell’attentato dell’11 settembre.

Il Premio Boccaccio, che come abbiamo detto festeggia quest’anno le quaranta candeline, oltre a Veltroni, ha nella giuria la direttrice de La Nazione Agnese Pini, Antonella Cilento, Roberto De Ponti, Paolo Ermini, Marta Morazzoni e Simona Dei. Eccellente il palmares del premio che ha fatto transitare per Certaldo figure importanti della nostra cultura, come Piero Chiara che fu il primo, poi Mario Rigoni Stern, Mario Tobino, Enzo Biagi, Indro Montanelli, Mario Luzi, Susanna Tamaro, Claudio Magris, Andrea Camilleri, Emanuele Trevi, Dacia Maraini e molti altri.

“Con i vincitori di quest’anno la giuria ha premiato il linguaggio del cuore, il coraggio di raccontarsi, la comunicazione limpida della verità, il rispetto di chi legge, guarda, ascolta – sottolinea Simona Dei -. Tre grandi nomi per segnare una edizione unica, nel 40esimo anno della associazione, nel 700esimo anno di Dante, in un 11 settembre di tanti anni dopo. Insieme vivremo tutto questo e insieme costruiremo una pagina di cultura italiana”.

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