Perugia riaccende le luci e gli amplificatori della sua città con l’Umbria Jazz. Un’edizione straordinaria quella 2021, che si terrà dal 9 al 18 luglio nel cuore della regione umbra, con tante disposizioni in materia anti contagio, tra cui l’obbligo delle mascherine e i posti, tutti numerati, distanziati e a sedere. Certo, non il festival di sempre, perché non ci saranno i concerti gratuiti in piazza, in Galleria, e le Clinics del Berklee, per i quali si rimanda al prossimo anno.
“È stato un anno duro, il 2020, e per noi è stato anche un anno senza Festival, come era accaduto solo nel 1977 e negli anni 1979-1981″, ha ricordato il presidente Gianluca Laurenzi in una conferenza stampa. “Dopo l’inverno dell’umanità” – ha però aggiunto – “torniamo a fare quello che sappiamo fare meglio, ovvero dell’ottima musica con lo stesso entusiasmo di sempre. Anzi, maggiore. Un festival che è segno di rinascita e ripartenza per la regione, e che continua a far conoscere l’Umbria nel mondo”.
Tra i nomi già annunciati saranno in programma a UJ21 il quartetto di Billy Hart con Ethan Iverson, Enrico Rava in duo con Fred Hersch, Cécile McLorin Salvant con Sullivan Fortner, Imany Voodoo Cello, Paolo Fresu con l’omaggio a David Bowie. Tra le presenze più importanti c’è sicuramente Tom Jones, già atteso nel 2020, prima che l’evento fosse cancellato a causa della pandemia.
Ecco il link per il programma completo