ATF
Nelle guerre dello streaming, Netflix ha vinto il primo posto in un colpo solo: la piattaforma Los Gatos, che ha 200 milioni di utenti, ha firmato un accordo pluriennale con Steven Spielberg per produrre più film. Secondo l’accordo annunciato oggi da entrambe le parti, lo studio Amblin Partners guidato dal regista “E.T.” di “Schindler’s List” e “Shark” potrebbe iniziare a produrre una serie di film originali per Netflix dalla fine di quest’anno.
L’accordo non ha alcun impatto sul rapporto di Spielberg con Universal Pictures: Amblin infatti ha rinnovato il suo contratto senza alcun problema a dicembre dello scorso anno, ma questo accordo rappresenta il grande successo di Netflix, in un periodo in cui l’industria dello streaming sta letteralmente decollando. Ad essere impressionante però non è solo l’impatto economico dell’accordo, piuttosto la posizione del regista ribadita diversi anni fa secondo cui i film proiettati nelle sale sono diversi da quelli su Internet. Spielberg infatti aveva inizialmente affermato anche che Netflix e altri colossi dello streaming non dovrebbero essere nominati agli Oscar, ma qualche tempo dopo lo stesso regista ha parzialmente smentito questa affermazione: “Voglio che la gente si diverta, che sia sul grande schermo, o sul piccolo schermo, la storia è la cosa più importante. Ma spero anche che le sale siano salve”.
Allo stesso tempo, però, lo scoppio della pandemia ha portato per mesi alla chiusura delle sale cinematografiche di tutto il mondo, e la differenza tra film realizzati per le sale e film proiettati online è pian piano scomparsa: simbolicamente la ”Canossa” di Spielberg è una grande vittoria per Ted Sarandos e Scott Steuber, che hanno portato Netflix all’ultima cerimonia degli Oscar e hanno vinto 36 nomination. L’accordo coesisterà con quello di Spielberg e Amblin con la Universal Pictures: il regista continuerò a lavorare con la Universal per produrre film, la quale ha distribuito film vincitori di Oscar come “Green Book” e “1917” per Netflix. Questo comunque, non è il primo esempio di collaborazione tra le due societa’: avevano già informalmente lavorato insieme per la distribuzione del “Processo dei Sette di Chicago”, prodotto da Amblin e messo in rete da Netflix.
Argomenti: Cinema