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"Abbracci in musica". Un augurio dell'orchestra di Santa Cecilia per la ripartenza

Il filmato ci propone la gioia e le emozioni dei momenti finali di esibizioni sinfoniche con Pappano, Martha Argerich, Dudamel e un vintage con Leonard Bernstein che saluta Sandro Pertini

"Abbracci in musica". Un augurio dell'orchestra di Santa Cecilia per la ripartenza
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9 Marzo 2021 - 13.32


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La mancanza di condivisione delle emozioni attraverso il gesto ravvicinato e concreto è una delle privazioni portate dal Covid 19. Per questo la Fondazione dell’Accademia di Santa Cecilia della capitale propone Abbracci in Musica, un video con una sequenza di foto dal forte valore simbolico con l’augurio che, a un anno dall’ inizio del lockdown, si possa tornare al più presto a riassaporare il piacere dei concerti in sala e le sensazioni che solo l’ascolto dal vivo sa riservare.

Nel video vediamo il direttore Antonio Pappano che abbraccia la grande pianista Martha Argerich, il direttore d’orchestra venezuelano Gustavo Dudamel sorridente accanto ai musicisti, violiniste che si scambiano baci al termine di un concerto, un bianco e nero ‘vintage’ con Leonard Bernstein che saluta Sandro Pertini: è una carrellata di emozioni che documentano la gioia del momento finale di una esibizione sinfonica dal vivo attraverso le immagini degli artisti che hanno calcato il palcoscenico di Santa Cecilia.

Il video “Abbracci in Musica”

La raccolta di abbracci sulle note di Nimrod del compositore inglese Edward Elgar, oltre al maestro Pappano, mostra grandi personaggi della musica, da Ennio Morricone a Hans Werner Henze, Maurizio Pollini Daniel Barenboim, Ezio Bosso, John Eliot Gardiner, Nicola Piovani, Stefano Bollani, Leonidas Kavakos, e i solisti straordinari ospitati nelle stagioni passate. ”Ci si abbraccia per ritrovarsi insieme”, è la frase di Alda Merini che chiude il video.

”Manca l’abbraccio, quello tra i musicisti e quello tra il pubblico e i musicisti. Non ci si può abbracciare, ma Santa Cecilia può raccontare una lunga storia di contatti musicali importanti, artistici e fisici”, osserva Michele dall’Ongaro, presidente dell’Accademia. “Gli artisti si amano, si abbracciano – dice – si fanno coinvolgere in questa grande avventura che è fare musica insieme e che è la storia d’amore più intima che si possa avere. L’abbraccio ne è parte essenziale, è come un rito conclusivo”.

 

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