A cura della redazione di globalist.culture.it (clicca qui per vedere chi siamo) con il coordinamento di Stefano Miliani
Il vincitore delle Nuove proposte Gaudiano con il brano “Nuove proposte” è come giusto felice. Ma è una felicità che non ha potuto festeggiare. “Stanotte ho chiuso gli occhi molto tardi. La situazione che stiamo vivendo ci costringe a non poter sfogare la felicità che viviamo. Ho cercato di interiorizzare quello che sto vivendo, ma ancora oggi faccio fatica a far combaciare la persona che vedo sui giornali col premio in mano e la persona che sono”, ha commentato in collegamento streaming ai giornalisti in sala stampa.
“Quando ho riacceso il telefono, ho ricevuto molto amore. Non ho vinto da solo, ho vinto grazie ad un’armata che si è riconosciuta nella mia storia. È una canzone che è nata da un concetto di ispirazione secondo verità”, afferma ancora
“Dedico questa vittoria a mio padre, due anni fa è andato via, lo sento qua con me”, aveva detto ieri sera commosso al momento della proclamazione dopo aver ricevuto il premio dal governatore della Liguria Toti. “Si chiamava Ciro”, ha rivelato nella conferenza stampa mattutina.
La sua canzone “Polvere da sparo” è dedicata al padre che gli regalò una chitarra quando aveva 15 anni, lo accompagnava alle prime serate, la scrisse in treno su Frecciarossa su un tovagliolino di carta mentre Gaudiano tornava a casa a Foggia per la morte proprio di suo padre a causa di un tumore nel marzo 2019. Il cantante ha 29 anni.