La musica influenza il nostro cervello. Non solo nell’immediato, con la scelta del brano che più ci piace. L’effetto è a medio e lungo termine che produce quella canzone, nel legame tra la musica e il testo, è a medio e lungo termine. Ci segue nel tempo, diventando una sorta di totem che segnala la nascita o la fine di un amore, l’affermarsi di un’amicizia o il semplice mal di pancia per un inaspettato problema familiare. Lo spiega bene, nel suo articolo, Maurizio Bettini. Lo spiegherebbero ancora meglio- se chiamati in causa- i neurologi i quali conoscono ormai alla perfezione, quali sono i meccanismi attraverso i quali la musica attiva quelle aree che chiamano limbiche, quelle ciò che determinano i nostri comportamenti, specie quelli impulsivi.
Abbiamo voluto condurre un piccolo test, proprio in occasione del Festival di Sanremo, che è una sorta di torta sulla quale ronzano come vespe golose le emozioni e i ricordi del passato, Un gruppo di amici si è prestato al gioco: qual è la canzone che più ricordi di Sanremo? Cosa ti ricorda quel brano e quali sensazioni ti ha suscitato allora? In questo close-app su Sanremo troverete quindi i ricordi degli amici che si sono prestati al gioco. Noi (Manuela Ballo, Marcello Cecconi e Francesco Tunda) abbiamo raccolto le testimonianze e cercato di attenerci il più possibile a ciò che ci hanno raccontato della canzone scelta e delle emozioni in loro suscitate.
“Trovo ispirazione e speranza per un amore che un giorno troverò”. La giovanissima Valentina Basile, chiantigiana 23enne commessa sceglie la canzone Come saprei di Giorgia nella quale si immedesima ancor oggi. Rivela che Sanremo è sempre stata un’istituzione irrinunciabile per la sua famiglia che l’ha fatta crescere a pane e note festivaliere tanto che, racconta, le canzoni che le restano in testa non sono quelle dei festival ai quali ha assistito direttamente, ma quelle dei “Sanremo” precedenti alla sua nascita.
Rivendica la scelta di Giorgia proprio come “erede legittima” dei gusti musicali dalla famiglia svelando che il lato dannatamente romantico del suo carattere la porta a dare importanza all’amore con la A maiuscola e, per questo, la canzone di Giorgia l’avvolge completamente. Valentina ci pensa un secondo e per sottolineare la scelta declama un ritornello della canzone “Io ci metterò, tutta l’anima che ho, quanta vita sei da vivere adesso”. Poi Valentina spara un sorriso e: “Ecco, anch’io vorrei dire così, un giorno, al mio amore”.
“Come saprei” di Giorgia al Festival 1995
Come saprei vinse l’edizione del 1995 del Festival divenendo così la prima canzone vincitrice del concorso nella categoria Big ad aggiudicarsi anche il Premio della Critica. Fu l’anno in cui un uomo minacciò di buttarsi dalla Galleria del Teatro Ariston e Pippo Baudo riuscì a dissuaderlo tra gli applausi. Sanremo fa sognare…e disperare!