Diretta a cura della redazione di globalist.culture.it (clicca qui per vedere chi siamo) con il coordinamento di Stefano Miliani
Dalla sala vuota per il Covid alla necessità della mascherina, da Loredana Berté che interviene contro i femminicidi e canta pezzi del repertorio e uno nuovo con le scarpe rosse vicino e bene in vista fino all’appello di Amadeus per Patrick Zaki (clicca qui), il festival 2021 affronta temi del giorno. Riuscita l’ospitata con l’infermiera Alessia, quella che postò la sua foto con i segni sul viso di 15 ore di mascherina nel pieno lockdown, perché ricorda la necessità delle cautele e l’auspicio di ripartire.
La giusta definizione l’ha data Diodato: “è il festival della speranza”. Il direttore artistico lo rimarca più volte: è il Sanremo della rinascita. Resta un fatto: il festival della pandemia risente della sala vuota, è indiscutibile. I conduttori hanno provato a giocarci su, l’adrenalina della sala mancava. Bene così però: con i teatri e i cinema tutti chiusi un pubblico qui sarebbe stato un affronto a chi non riapre. Tanto più quando, prima di introdurre Diodato vincitore del 2020, Amadeus ricorda “l’ultimo momento di felicità” del 2020. Senza il pubblico Sanremo perde molto del suo fascino, non si può applaudire ma neanche fischiare. Anche i conduttori sono troppo rilassati senza la tensione del pubblico… è un Sanremo da programma tv.
Per la cronaca: Annalisa si aggiudica la prima posizione provvisoria, quella dettata solo dalla giuria demoscopica. Fra i cantanti vale rilevare Max Gazzé con una band dal nome complicatissimo per noi umani e abbigliato alla Leonardo da Vinci, lo scienziato sperimentatore, con una canzone che critica chi vuole “il miracolo” anche dalla scienza.
Visivamente il momento più spettacolare lo regala Achille Lauro con uno dei suoi incredibili “quadri”, autentiche rappresentazioni sceniche che possono far pensare al teatro barocco come al glamour rock anni ’70 e vanno oltre. Non da meno Fiorello quando entra in scena dopo la “intro” di Amadeus abbigliato in un mantello incredibile, con labbra truccate di nero, occhiali da diva neri, rockeggiante, proprio alla Achille Lauro. Per la prima serata il mini-show parte già con un buon passo, poi procede su binari sicuri, senza scossoni. Pochi i brividi. Bravi i co-conduttori. Matilda De Angelis davvero spigliata, conferma di saper cantare, non ha fatto certo da contorno. Una sorpresa Ibrahimovic: i tifosi lo sanno campione sul campo e di polemiche, qui gioca a fare il capo e regge bene la parte.
Alle una e mezzo finisce la prima serata. Nemmeno troppo tardi per gli standard di Amadeus.
Ecco la classifica della prima serata della giuria demoscopica:
1 Annalisa, Dieci
2 Noemi, Glicine
3 Fasma, Parlami
4 Francesca Michielin e Fedez, Chiamami per nome
5 Francesco Renga, Quando trovo te
6 Arisa, Potevi fare di più
7 Maneskin, Zitti e buoni
8 Max Gazzé, Il farmacista
9 Colapesce e Di Martino, Musica leggerissima
10 Coma_cose, Fiamme negli occhi
11 Madame, Voce
12 Ghemon, Momento perfetto
13 Aiello, Ora
Mentre Amadeus si allontana dal palco ‘con la scusa del caffè’ entra in scena la Banda Musicale della Polizia di Stato con Stefano Di Battista al sax e Olga Zakharova al violino, in un tango argentino.
Viene annunciato l’ultimo cantante in gara della serata, è la sua prima volta tra i campioni, Fasma si presenta in un elegante abito a righe. Visibilmente emozionato e concentrato mentre interpreta ‘Parlami’.
Francesco Renga con ‘Quando trovo te’: una presenza decisa sul palco dell’Ariston.
Diodato torna sul palco e si esibisce con due sue canzoni, una è ‘Che vita meravigliosa’. A fine esibizione Amadeus si augura che per il 19 settembre 2021, data del concerto dell’artista a Verona dove “per migliaia di anni le emozioni hanno alimentato le rocce dell’arena”, si possa tornare tutti ad applaudire dal vivo gli artisti. Mentre Sanremo è definito il “è il festival della speranza”.
Con la quinta partecipazione in gara, Annalisa canta la sua dichiarazione di amore nei confronti della muisca con ‘Dieci’.
I Coma_Cose scendono dalla scalinata sul palco tenendosi per mano, vestiti di rosso cantano ‘Fiamme negli occhi’, iniziano uno di fronte all’altro senza mai perdersi d’occhio, per poi muoversi sul palco e avvicinarsi sul finale.
Fiorello e Amadeus fanno una gag che non sorprende. Nel 1989 Fiorello ci racconta di essere stato nel coro di Jovanotti. Fiorello non manca di dimostrarsi uno showman completo, cimentandosi nell’interpretazine di ‘Ti lascerò’ canzone vincitrice del festival nell’ ’89 di Fausto Leali e Anna Oxa, accompagnato dalla voce di Matilda.
Ghemon entra in scena con ‘Momento perfetto’. porta un attimo di leggerezza sul palco con al sua presenza.
Arriva Zatlan. Detta la regola n.3 a Amadeus: il festival dura 90 minuti, dare in prestito all’Inter i cantanti. Amadues lo rimprovera perchè non rispetta i cantanti: non si possono vendere o mettere in giardino, ma Zatlan ha la soluzione: si manderanno a Maria De Filippi che di cantanti ne consuma molti.
I Maneskin sul palco sono ‘Fuori di testa’: la band è in total black glitterato e la forte presenza scenica che li caratterizza fin dagli esordi non li abbandona nemmeno sul palco dell’Ariston. La timidezza sul palco non è una loro caratteristica e nell’esibizione esprimono senza vergonga la rabbia in circolazione.
Matilda, in un elegante vestito nero, riflette sull’importanza del bacio e come se prima dare un bacio fosse un atto spontaneo adesso si ha quasi paura: ‘Un bacio è un giuramento un po’ più da vicino, è un modo di respirarsi il cuore e scambiarsi il sapore dell’anima’, afferma, recitando una poesia. Gioca con Amadeus, chiedendo la dimostrazione dei vari tipi di baci. ‘Quello che non deve finire è la speranza, importa solo che torniamo a baciarci presto. Questa è la mia speranza: che torneremo a baciarci come quelli lì’ indicando la foto di Martin Jorgensen del 14 agosto 1945 scattata a due giovani che si baciano a New York. L’attrice fa la maestra severa che strapazza Amadeus. Per rimandare al potersi baciare tranquillamente anche tra chi non si conosce come nella foto.
Madame, la più giovane del festival, entra scalza sul palco. ‘Enfant prodige della musica’ Madame è un’artista completa, autrice ed interprete.
Arriva sul palco dell’Ariston Achille Lauro con ‘Io sono tutto’. Orecchie da elfo, capelli lunghi blu, unghie lunghissime e un vestito di scena che ricorda quelli stravaganti di Elton John.
Fiorello sdrammatizza il bizzarro travestimento mettendosi delle piume e diventando una sorta di Asterix.
Fiorello si rivolge alla platea vuota e invita le poltrone ad alzarsi. Ricorda l’Ariston e i figuranti e commenta: “anche noi facciamo la dad: dirigenti a distanza” e poi aggiunge, “non e’ mai troppo tardi per conoscere il nome scientifico delle dita dei piedi, tra l’alluce e illice.. poi triplice.. annulo… la tv divulgativa.. minolo! Onfalo.. ombelico!”
Il filo rosso che guida gli interventi di Fiorello sembra proprio essere il “varietà” televisivo.
A seguire entra in gara Noemi, con la sua “Glicine”. Un timbro inconfondibile e una presenza scenica ancora più bella.
Amadeus mette in campo il caso Zaki da un palcoscenico seguito dagli italiani in tutto il mondo e non solo dagli italiani. Il che è cosa benemerita e utilissima. Meglio sarebbe stato se avesse detto anche della richiesta di dare allo studente dell’università di Bologna la cittadinanza italiana. Comunque ne ha parlato ed è un bene: “Patrick Zaki è stato arrestato al Cairo il 7 febbraio 2020 e oggi i suoi avvocati hanno reso noto che la custodia cautelare è stata prolungata di altri 45 giorni. Le accuse, sostengono i suoi avvocati, sono basate su un account di Facebook falso, Zaki rischia una condanna a 45 anni di carcere. Il suo carcere sta suscitando forte reazioni, da cittadini possiamo augurarci che Patrick possa tornare libero. Forza Patrick”.
Il prossimo concorrente in gara è Max Gazzè con la sua “Il farmacista”. Indossa una barba alla Leonardo Da Vinci. Forse un messaggio sullo scienziato contro i venditori di bufale, forse pure quelle sul covid, a rappresentare la sagoma di Igor – Frankenstein junior in “Si può fare”.
A seguire Amadeus invita sul palco la regina del rock italiano, Loredana Berté. Con i suoi look sempre imprevedibili, canta i suoi cult. “Mare, mare”, il suo grido irrompe con forza vibrante. Standing ovation del 94′ con “Non sono una signora” e “Sei bellissima”. Loredana indossa scarpe rosse e fiocco rosso. Simbolo di anti violenza. “Al primo schiaffio, bisogna denunciare”.
Predestinata al successo la sua nuova canzone dal sound rock-sudamericano, sull’affermazione del sè, tutta al femminile: “Figlia di.. ho fatto tutto da sola.. ci sono ancora e sono figlia… di Loredana”.
Alessia Bonari insieme a Matilda de Angelis presentano “la coppia social” da 100 milioni di visualizzazioni Francesca Michelin e Fedez con “Chiamami per nome”. Il duo canta unito e distanziato da un nastro bianco.
“Ode alla mascherina” – Amadeus invita a salire sul palco Alessia Bonari, l’infermiera dell’ospedale di Milano, che il 9 marzo 2020 ha mostrato con una fotografia sui social, che ha fatto il giro del mondo, i segni del duro lavoro, della reazione cutanea, dopo un turno massacrante. “É l’infermiera simbolo della lotta al covid: signore e signori”.
Da Sansiro sul lucido palco di Sanremo arriva il campione Ibrahimovic. “È un onore essere qua ma è un onore anche per te avermi qui. Normalmente mi sento grande, potente, qua mi sento piccolo ma sempre più grande di te, Amadeus”.
Per la prima volta sul palco dell’Ariston cantano: Colapesce e Di Martino con “Musica leggera, anzi leggerissima”.
Sale sul palco con Amadeus la “New Star” Matilda de Angelis (direttamente dal successo di Undoing con Nicole Kidman).
Arisa entra in gara con la sua “Potevi fare di più”.
Vestita di rosso e unghie lunghissime e super laccate. “Sta bene da sola, senza di lui che non si schioda dal divano” dice il testo.
Con “Fai rumore” Diodato si esibisce di nuovo sul palco dell’Ariston. Canta di un “silenzio innaturale”, come quello del lockdown.
“Era l’8 febbraio di un anno fa” ricorda Amadeus. “Eravamo con Gaetano Castelli e stavamo festeggiando il cantante che aveva vinto la 70esima edizione del Festival”. L’ultimo momento spensierato prima della chiusura totale a causa della pandemia.
Fiorello sfoggia un altro numero, è lui l’intrattenitore, come l’anno scorso non è la spalla, in una coppia rodatissima: “la Rai è fatta di lobby” esclama “sai qual è la lobby più famosa? È la lobby etero. Ma non sai niente. Sai chi è Draghi? È la Merkel con la cravatta. Siamo qui che le auguriamo un buon lavoro. Lui ha 19 lauree, nei curriculum se le cancella. E parla cinque lingue contemporaneamente”.
Con una “Canzone per te” Amadeus e Fiorello si esibiscono in un numero con balletto nel ricordo degli anni 60. “I nuovi Brian & Garrison” commenta Fiorello.
Gag di Amadeus e Fiorello sulle buste che non si possono toccare, su nessuno che applaude, di Fiorello su Achille Lauro che sessualmente si è detto “tutto” e lui si proclama “io sono metà”. Mano per la mano vanno in platea tanto le buste non ci sono. Devono inventarsi qualcosa in mancanza di reazioni in sala.
Delle quattro nuove proposte due passano alle semifinali di venerdì: Folcast e Gaudiano. Elena Faggi e Avincola eliminati.
Folcast con “Scopriti” conclude le quattro nuove proposte della prima serata.
Terzo Avincola, ex rider, con pallone e la sua canzone “Gol”. “Io giro la testa e tu giri la pasta” sembra uno spot di una nota marca degli anni 80… e un po’ maschilista è. Con il verso “smetti di cucinare” si apre però a più interpretazioni.
A seguire Elena Faggi con il suo “Che ne so”.
Tra le nuove proposte Gaudiano con “Polvere da sparo” rompe il ghiaccio. Primo cantante dell’edizione 2021.
Fiorello con mantello alla Achille Lauro incontenibile. Truccato con labbra scure bacia sulla fronte Amadeus, sdogana il “culo” citando Dante sulle poltrone dove non c’è nessuno e azzarda una battuta politica: Una volta Carla Fracci disse “non riempite le poltrone col culo ma col cervello. Una Poltrona senza culo è come Zingaretti senza la Durso”. E torna sulla politica: “c’è il nuovo slogan del pd “cc” col cuore”.
Dopo una gag al buio con Fiorello e invito a toccarsi “gli attributi” mentre nessuno vede Ama entra in scena a prima di scendere le scale si fa il segno della croce. Applausi in sala. Ma l’orchestra applaude.
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Niente pubblico in sala. Chi lo avrebbe mai immaginato? Il Sanremo con più incognite della storia è al taglio del nastro: inizia alle 20.40. E lo seguiamo per voi in diretta minuto per minuto Ariston senza spettatori, con applausi finti, una città senza folla e fan.
Tutti, dal timoniere al cameraman alla violinista dell’orchetra, vengono sottoposti a tampone, lo spettro del Covid che speriamo tutti resti fuori dalle porte, la Rai si affida comunque a due professionisti come Amadeus e Fiorello in grado di non farsi intimidire da una sala priva del “tifo” perché sono macchine da spettacolo più che rodate e la coppia artistica di fatto ha già dato prova l’anno scorso di viaggiare a gran velocità.
Matilda de Angelis è la co-conduttrice (Naomi Campbell non ha potuto venire dall’America causa appunto restrizioni Covid per lei che è negli Usa ma non ha passaporto statunitense), l’ospite più attesa è Loredana Berté. Achille Lauro presenta il primo dei suoi cinque “quadri”, uno per sera. Apre la serata Diodato, il vincitore del 2020.
Ibrahimovic fa il suo debutto da showman e magari troverà una nuova via per quando lascerà le scarpe da calcio, d’altronde con 39 anni dovrà pur pensare al futuro. Suona la banda della polizia di Stato.
Vi diamo a seguire l’ordine di apparizione dei cantanti e qui una informazione pratica: prima cantano quattro delle nuove proposte di cui due passeranno il turno. Stasera e domani votano canzoni e artisti per questa categoria tre giurie: quella demoscopica che vale il 33% dei voti, quella della sala stampa per un altro 30%, il televoto che incide per il 34%.
Le nuove proposte in ordine di apparizione:
Gaudiano
Edena Faggi
Avincola
Folcast
Dopo cantano 13 dei 26 campioni che stasera (come domani sera) vengono valutati esclusivamente dalla giuria demoscopica. Irama è stato sostituito da Noemi perché un componente del suo staff è risultato positivo al tampone antigenico. Esito invece negativo per il cantante che gareggerà regolarmente domani sera.
Il loro ordine di apparizione è quanto segue, salvo imprevisti.
Arisa
Colapesce e Di Martino
Aiello
Francesca Michielin e Fedez
Max Gazzé
Noemi
Madame
Maneskin
Ghemon
Coma_Cose
Annalisa
Francesco Renga
Fasma