In alcune zone del sud vige una abitudine molto simpatica, il “caffè sospeso”: lo si lascia pagato per qualcuno che verrà dopo al bar. La Ex Libris Cafè del paese campano di Polla nel salernitano ha trasposto questo costume in una iniziativa in vigore da tempo e che ottiene più scopi con un colpo solo: dona un libro a chi porta un rifiuto di plastica o di alluminio. E chi vuole può a sua volta regalare un libro alla libreria che lo girerà, gratuitamente, alla biblioteca della scuola oppure a un carcere minorile. Oppure acquistare un testo per un prossimo avventore, che indicherà al negoziante, esattamente come accade con il “caffè sospeso”. Solo che qua diventa il libro “sospeso” nell’iniziativa “Non rifiutiamoci”.
Michele Gentile, titolare della libreria, ha avuto l’idea che sta riscontrando consensi e fan e risultati. Un’azione per i libri e per l’ambiente, per la cultura e per condividere pensieri e parole. All’agenzia adnkronos tempo fa il libraio lanciatosi in questa attività di libreria nel 1985 si decriveva descrisse come un “book clochard” perché “elemosina” libri. E denunciava però con amarezza all’agenzia: “Le persone leggono sempre meno ma le istituzioni non hanno attenzione per le librerie e l’utilità della lettura è sottovalutata. Faccio quello che posso ma se non c’è correlazione tra scuola, letteratura, istituzioni e librerie non si va da nessuna parte”. Comunque Gentile ottiene risultati: nel 2018 ha detto di aver raccolto oltre tre quintali di alluminio, in gran parte dagli studenti di una scuola di un paese vicino a Polla. E si può partecipare anche da casa, selezionando un libro e versando quanto c’è da pagare lasciandolo “in sospeso” tramite la pagina facebook.
Il libro sospeso, infatti, si può lasciare anche da remoto, comodamente da casa, scegliendo il libro e versando l’importo, un gesto che si meriterà una dedica personale sul libro e sulla pagina Facebook dell’iniziativa. Se tutte le librerie facessero la stessa cosa, sarebbe un bel contributo alla soluzione di due problemi, quello dei rifiuti e quello della lettura: Michele Gentile ne è convinto perché, dice, “la libreria è un presidio, non è un esercizio commerciale e il librario non è un commerciante, è un mestiere particolare, devi avere spirito di sacrificio”.
Il profilo su Facebook è @exLibrisCafePolla