La vedova del dissidente cinese e premio Nobel per la pace, Liu Xiaobo, finora tenuta di fatto agli arresti domiciliari, ha lasciato la Cina. Lo ha riferito un parente della donna.
La poetessa Liu Xia non era più libera di spostarsi da quando suo marito vinse il premio Nobel nel 2010: nulla è cambiato nemmeno dopo la morte di quest’ultimo, per un cancro al fegato, avvenuta nel luglio 2017. Liu Xia ha lasciato Pechino per la Germania, dopo sette anni di arresti domiciliari senza essere stata accusata di alcun reato. E’ partita alle 11 del mattino, (le 5 in Italia), diretta a Berlino, a bordo di un volo della compagnia di bandiera finlandese, Finnair. Secondo il governo cinese la donna “ha lasciato il Paese per cure mediche, di sua volontà”.
Artista e poetessa, negli ultimi mesi, dopo la morte del marito, Liu Xia aveva sofferto di problemi di salute mentale, secondo quanto riferito da amici e persone a lei vicine. Liu Xiaobo era scomparso lo scorso anno proprio in questi giorni, il 13 luglio 2017, a 61 anni, dopo il ricovero ospedaliero a Shenyang, nel nord-est della Cina per un tumore al fegato. L’attivista era stato condannato nel 2009 a undici anni di carcere con l’accusa di incitamento alla sovversione del potere dello Stato.