Visto da vicino, anche un capo militare e poi dittatore quale Giulio Cesare appare come tanti. Dal testone grande, probabilmente. Il Museo nazionale delle antichità di Leida, in Olanda (il Rijksmuseum van Oudheden di Leiden) ha ricostruito in 3D il probabile viso del dittatore romano: abbastanza calvo, occhi piccoli, gran testa. Ha elaborato il viso l’archeologa e antropologa fisica Maja d’Hollosy. Ha fatto la scansione a 3D di un ritratto di Giulio Cesare di un busto in marmo nel Rijksmuseum di Leida, ha ricostruito quanto manca dalla sculture usando il modello del busto di Tusculum, scoperto nei ritrovamenti dell’antica Tusculum non lontano da Roma e del Museo Archeologico di Torino, ha confrontato l’esito con una moneta e ha quindi ricomposto il probabile volto del generale vissuto dal 100 a. C. al 44 a.C. La forma della testa, per Maja d’Hollosy, potrebbe essere dovuta alle conseguenze di un parto complicato.
Il volto è stato presentato per la presentazione di un libro dell’archeologo Tom Buijtendorp sulle campagne militari di Giulio Cesare in Olanda.