Non si tratta di satira ma di antisemitismo: è la motivazione che ha portato il giudice John Zani della Westminster Magistrates Court a condannare per ingiuria Alison Chabloz, blogger inglese di 54 anni. La donna è stata riconosciuta colpevole di aver diffuso materiale “grossolanamente offensivo” e antisemita: i suoi stornelli, divenuti virali tramite il canale Youtube, sono secondo il tribunale oltraggiosi verso gli ebrei e con allusioni a interrogativi negazionisti sulla Shoah.
Il giudice l’ha condannata in particolare per i contenuti di tre canzonette, rigettando la tesi difensiva della libertà di satira.
Secondo Chabloz invece anche diversi fan ebrei avrebbero interpretato quei testi come ironici, sebbene caustici, e divertendosi. “Non si tratta di satira, ma di insulti” e di messaggi che sembrano voler distorcere la storia, ha tuttavia ribattuto il magistrato nella lettura della sentenza, dandole torto su tutta la linea mentre alcune decine di sostenitori della blogger-musicista presenti in aula gridavano “vergogna”. Uno dei versi dei brani incriminati si chiede se i racconti sull’Olocausto non siano alla fine “un cumulo di bugie”.