“Tempo di Libri” di Milano è la manifestazione dei grossi gruppi editoriali creata dall’Associazione italiana editore – Aie che l’anno scorso sfidò il Salone di Torino e , ne uscì con le ossa rotte per risposta di pubblico e le molte critiche da numerosi media, anche per la discussa scelta di un calendario troppo prossimo a quello torinese e per una scelta logistica giudicata insoddisfacente. Torna nel 2018 con nuove date, dall’8 al 12 marzo, e una nuova sede: Fieramilano City, cioè la Fiera.
Qui l’11 marzo sarà presentata un’inchiesta che attesta come il 46% degli italiani sceglie i libri con il passaparola. Valgono un libraio, un bibliotecario, gli amici, i social e sembrano più efficaci dello sconto, della comunicazione ed esposizione in libreria del libro e dei titoli in classifica. La ricerca, che fa parte dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori sui consumi editoriali, è stata condotta con Pepe Research e sarà presentata all’incontro “Da come mi informo su cosa leggere, a dove scelgo di acquistare i libri”.
Sugli inserti culturali dei giornali che si sono moltiplicati sarà dedicato l’incontro “Come nasce un inserto culturale di un quotidiano”, sempre l’11 marzo, con Angelo Rinaldi (Art director Robinson, la Repubblica), Marco Del Corona (La Lettura), moderati da Giovanni Peresson (Ufficio Studi Aie). Lo stesso giorno parleranno di “Far vivere le storie oltre la carta” Maria Francesca Gagliardi (editor e scout) e Giovanni Peresson in un altro incontro. A proposito di figure femminili: crescono gli incarichi di responsabilità affidati alle donne, più di due su dieci, nella filiera produttiva editoriale. Nel 2017 sono il 22% dei ruoli dirigenziali. Erano il 17% nel 2010. Lo rilevano i dati dell’Osservatorio dell’Aie. La ricerca sarà presentata, l’8 marzo, nel giorno d’apertura, dedicato alle donne.