Dopo le polemiche su fornitori delle edizioni passate che aspettano pagamenti e incertezze sul futuro, il Salone del libro di Torino ha avviato “il percorso che dovrà gestire prossime edizioni, a partire da quella del 2019”. Lo ha dichiarato il presidente della Fondazione del Salone Massimo Bray che ha presentato l’edizione in calendario dal 10 al 14 maggio prossimi. “È un impegno preso verso il personale e tutti coloro che hanno dedicato risorse economiche e intellettuali per permettere al Salone di arrivare dove è arrivato. Farò in modo che al più presto si possano scegliere i nodi che non consentono di lavorare in tranquillità”.
L’anno scorso l’Associazione italiana editore – Aie, con molto dei grossi editori, creò la fiera di Milano e fu una rottura non indolore. Vinse la sfida Torino, affidato allo scrittore Nicola Lagioia. Quello di Torino “è il Salone nazionale dell’editoria italiana, la spaccatura dello scorso anno non ha fatto bene al libro e all’editoria”, ha detto ancora Bray. “Avere gli editori indipendenti e il ritorno dei grandi editori sarà il primo successo della nuova edizione”. Per Bray, che è anche direttore generale della Treccani, il Salone “continuerà essere degli editori e dei cittadini. Ha sempre difeso e difenderà il valore della cultura in un mondo in cui stanno aumentando le diseguaglianze. Il Salone di Torino fa parte della biografia di questo Paese continuerà a vincere le sfide se continueremo e continuerete a sentirlo come un patrimonio comune.
Gli ospiti: da Cercas e Topolino ai Regeni
Lagioia ha reso pubblici alcuni autori che saranno al Salone dopo aver informato che “ci saranno tutti gli editori italiani, lo strappo si è ricomposto”. Verranno a Torino la premio Nobel Herta Mueller e un’autentica prima volta: i cinque finalisti del premio Strega Europeo presenteranno i loro libri a Torino e il Salone annuncerà chi vince. Altri ospiti: Javier Cercas, Fabrizio Gifuni con una lettura dai libri su Aldo Moro (che interpretò), Alice Sebold, Bernardo Bertolucci, Luca Guadagnino, in corsa per l’Oscar con “Chiamami col tuo nome”.
Ci saranno i genitori di Giulio Regeni (tramite Marino Sinibaldi direttore di Rai Radio 3). Tra i temi in programma: le donne, i quaranta anni dalla legge Basaglia sui manicomi, omaggi a Simon Veil, a Roman Gary, allo scrittore David Foster Wallace. Il Paese ospite sarà la Francia. E apertura decisa ai fumetti: “Topolino” farà un numero speciale sul Salone e è avviata una partnership con Lucca Comics and Games.
