La serie tv “Gomorra” ispira tra i più giovani modelli di comportamento delinquenziali? Solleva l’interrotativo il segretario regionale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, Ciro Auricchio, dopo che un quindicenne coinvolto nel ferimento a Napoli di un diciassettenne e arrestato aveva partecipato alle riprese della “Paranza dei bambini” tratta dal romanzo omonimo di Roberto Saviano.
“Saviano faccia una riflessione: Gomorra irretisce i giovani che vivono nel disagio. Per questo è ora di dire basta alle strumentalizzazioni, soprattutto se provengono da chi non vive il territorio quotidianamente ma viene in città solo a presenziare a convegni e dibattiti”, scrive il segretario regionale dell’Uspp. “È giunto il momento di affrontare una profonda riflessione sui possibili effetti devastanti di emulazione dello stile criminale esaltato dal serial tv Gomorra e sul messaggio diseducativo che dalla visione dello stesso ne può derivare, soprattutto per un pubblico troppo giovane”. “È naturale – scrive Auricchio – che tali influenze sono da ritenersi ancora più nocive in una città come Napoli piuttosto che in altri contesti territoriali, dal momento che in alcuni quartieri partenopei ed in buona parte della provincia di Napoli si vive purtroppo a stretto contatto con questi modelli. È dunque altamente probabile che in una società che non è più improntata al valore della cultura e del rispetto, dove la famiglia è quasi sempre assente e dove si vivono condizioni di forte precarietà e al limite del disagio sociale, un giovane ragazzino possa finire con l’identificarsi in detti modelli e sia irretito tra i nuovi adepti della ‘nuova Gomorra’”, annota il segretario campano dei sindacati della polizia penitenziaria.
