Squarci di vita in pubblico e privati, per strada o in un cortile, inquadrati da fotografi come Henri Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, Salgado, e accomunati dall’uso della macchina fotografica Leica. Il Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma da giovedì 16 novembre 2017 al 18 febbraio 2018 ospita la mostra “I grandi maestri. 100 Anni di fotografia Leica”, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e Contrasto e curata dal critico Hans-Michael Koetzle.Oltre 350 stampe d’epoca di scatti originali, documenti storici dall’archivio Leica, filmati sui fotografi, locandine pubblicitarie vintage, riviste storiche e prime edizioni di libri.
Le fotocamere Leica dagli anni Venti del Novecento furono un’innovazione tecnologica in grado di consentire un approccio molto più libero alla fotografia, soprattutto per i fotogiornalisti. La rassegna propone. La “Ur-Leica” è stato il primo apparecchio per il formato 35mm, creato nel 1914 grazie Oskar Barnack. Che ha sempre usato un maestro come Henri Cartier-Bresson, che disse: “Le altre macchine fotografiche che ho provato mi hanno sempre convinto a ritornare a lei… Finché farò questo lavoro, questa è la mia macchina fotografica”.
Tra gli altri autori, figurano Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Sebastião Salgado, Elliott Erwitt, fino chi ha usato il colore come William Eggleston, Fred Herzog e Joel Meyerowitz. Tra gli italiani, Gianni Berengo Gardin, Piergiorgio Branzi, Paolo Pellegrin, Valerio Bispuri e Lorenzo Castore.
Il catalogo è edito da Contrasto.