Wikipedia italiana si è auto-oscurata. E pubblica un testo che rinvia a un appello contro le nuove regole dell’Unione Europea sul copyright, vale a dire garantire e tutelare il diritto d’autore, le quali, a detta degli estensori delle voci dell’enciclopedia online, mettono a repentaglio internet così come la usiamo e potrebbero imporre restrizioni traducibili in un controllo di quanto viene pubblicato.
L’Ue vota a Strasburgo giovedì 5. Due gli articoli contestati. Il numero 11 e il numero 13. Per Wikipedia si mette a rischio la libertà di informazioni, chiede ai parlamentari Ue di votare no alle nuove regole e agli utenti di attivarsi con i deputati e le deputate.
Per l’articolo 11 scatta una tassa sui link che i colossi del web tipo Google e Facebook o altre piattaforme quando linkano siti di notizie devono pagare con una quota annuale da versare all’editore. Per gli editori i giganti pubblicano senza permesso e senza alcun pagamento e in anteprima notizie negli aggregatori di notizie o nei social network. Le piattaforme ribattono che il traffico di utenti cresce grazie proprio a queste mosse.
Per l’articolo 13 quanto pubblicato online nell’Ue va verificato perché non vadano sul web documenti protetti dal diritto d’autore. Per Wikipedia Italia inoltre scatta con questo articolo un controllo preventivo sui contenuti dalle potenzialità pericolose per la libertà di informazione.