di Arianna Scarselli
La Global Sumud Flotilla prosegue il suo viaggio. Nel frattempo in Italia fervono i preparativi per la mobilitazione nazionale del 4 settembre in sostegno della missione e del popolo palestinese che continua a essere oppresso. Proprio ieri l’IDF ha arrestato il sindaco di Hebron, Tayseer Abu Sneineh, durante un raid nella sua abitazione. Nel raid sono state uccise almeno 40 palestinesi, secondo quanto riportato da Al Jazeera, ed è stato imposto il coprifuoco: tutti gli ingressi e le uscite dalla città sono stati bloccati dall’esercito israeliano.
Sulla Flotilla ci sono stati momenti di tensione: nella notte alcuni droni di origine non confermata, hanno sorvolato la nave Alma, monitorando gli spostamenti.
Questa mattina, durante un breve scalo a Minorca, le imbarcazioni hanno potuto ricompattarsi, compresi i mezzi che erano dovuti rientrare a Barcellona a causa del maltempo.
L’attenzione ora si sposta anche sull’aereo dell’Israel Air Force arrivato dalla base di Nevatim e atterrato ieri pomeriggio nella base NATO di Sigonella, in Sicilia, dove è rimasto per circa 3 ore per poi tornare in Israele. Questo non è nemmeno l’unico velivolo israeliano che durante la notte ha lavorato nell’area siciliana: dai tracciamenti risultano infatti anche due aerei spia equipaggiati con sistemi di intercettazione e sorveglianza all’avanguardia che sembrano lì proprio per controllare la Flotilla, come era già avvenuto con la Madleen a giugno, prima dell’arresto degli attivisti a bordo. In passato la tratta Sigonella-Nevatim era stata utilizzata dagli USA per rifornire di armi Israele, ma sempre con mezzi americani. Il governo italiano, finora, non ha ancora commentato.
La Flotilla è attesa oggi a Catania, dove si uniranno anche le imbarcazioni partite da Genova. Domani partiranno anche le barche da Tunisi.
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