Buona domenica Italia, buona domenica elettori, buona domenica mondo intero: la premier sorride dalla sua pagina social con il cappellino patriottico che più che Made in Italy sembra Made in Trump. C’è scritto 1861, mica 1946: la Repubblica, evidentemente, non fa tendenza da quelle parti.
E via di risorgimentalismo prêt-à-porter, come se la storia finisse con Cavour e Garibaldi e ripartisse direttamente da lei, saltando a piè pari la Resistenza, l’antifascismo e la Costituzione. Un dettaglio, penserà qualcuno; un lapsus storico, diranno altri. Ma intanto resta l’immagine: un’Italia di regno, di trono e di inni risorgimentali, quella di “Addio mia bella addio” invece che quella di “Bella ciao”.
Poi, certo, le “buona domenica” piacciono sempre, soprattutto se accompagnati da un filtro Instagram che non leviga le amate rughette ma la memoria. Perché il passato, si sa, è come il caffè: ognuno lo prende come gli pare.