Di Azzurra Arlotto
Nata nel cuore della Seconda Guerra Mondiale, l’ANSA ha accompagnato gli italiani attraverso decenni di cambiamenti, giocando un ruolo fondamentale nella costruzione e nella diffusione della notizia. Era il 15 gennaio 1945 quando, sulle macerie di un Paese in ginocchio, un gruppo di giornalisti e editori decise di dare vita a una nuova agenzia di stampa. L’obiettivo era ambizioso: fornire un servizio informativo affidabile, indipendente e al passo con i tempi, capace di ricostruire il tessuto sociale e politico di una nazione in cerca di una nuova identità.
L’ANSA nacque come cooperativa di giornali non controllata del governo né da gruppi privati, un modello che sottolineava l’importanza della collaborazione e della condivisione tra i diversi attori del mondo dell’informazione. A promuoverla furono rappresentanti di spicco dei principali partiti dell’epoca: Giuseppe Liverani (DC), Primo Parrini (PSI) e Amerigo Terenzi (PCI). A loro si unirono presto altre testate come l’Italia Libera, la Voce Repubblicana e Risorgimento Liberale. Il sostegno degli Alleati, che decisero di chiudere la NNU (Notizie Nazioni Unite), l’agenzia di stampa alleata che gestiva l’informazione in Italia durante la guerra, fu fondamentale per la nascita dell’ANSA stessa.
Vari giornalisti della NNU, tra cui Renato Mieli (futuro padre di Paolo Mieli), passarono all’ANSA, portando con sé un’esperienza preziosa e un forte senso di indipendenza. Questa scelta degli Alleati fu cruciale, in quanto rappresentò una netta rottura con quanto avvenuto in Germania, dove le agenzie di stampa furono più strettamente controllate dalle forze di occupazione. I primi notiziari, semplici e concisi, raccontavano le vicende di un’Italia che si risvegliava dal lungo incubo del fascismo. Negli anni, l’ANSA si è evoluta, adeguandosi ai cambiamenti della società e alle nuove tecnologie.
Dai primi telegrafi alle moderne redazioni digitali, l’agenzia ha sempre saputo cogliere le opportunità offerte dall’innovazione, mantenendo al contempo la sua vocazione al servizio pubblico. Ha raccontato l’Italia del boom economico, le grandi trasformazioni sociali e culturali, le conquiste dei diritti civili. L’agenzia è stata in prima linea nel documentare un periodo buio della storia italiana, quello dei cosiddetti anni di piombo, caratterizzato da terrorismo e violenza politica, fino a vivere sulla sua pelle l’avvento di internet.
Con la nascita dei social media l’ANSA ha saputo ampliare i suoi orizzonti, diventando un punto di riferimento per l’informazione internazionale tanto che oggi è una delle più importanti agenzie di stampa a livello mondiale. I suoi giornalisti sono presenti in tutto il mondo, fornendo notizie in tempo reale su politica, economia, cultura, sport e molto altro. In un mondo che cambia rapidamente, l’ANSA continua quindi a essere un punto di riferimento per tutti coloro che cercano notizie affidabili e approfondite.
