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Portale Treccani, chi sono i nomi più cercati nel 2024

Dallo sportivo Jannik Sinner, passando per la politica di Meloni e Trump, ma senza dimenticare le vicende umane di Yulia Navalnaja e Ahoo Dariaei

Portale Treccani, chi sono i nomi più cercati nel 2024
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31 Dicembre 2024 - 18.09


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É tempo di bilanci anche per Treccani che ha reso note quali sono state le personalità più cercate nell’anno 2024, sulla loro piattaforma. 

La lista si apre con Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale. Secondo treccani.it lo sportivo protagonista di un tennis di altissimo livello è predestinato a essere in cima alle classifiche anche nei prossimi anni, seppur la pressione dei riflettori potrebbe essere deleteria.

Sinner è il tennista più giovane entrato nella Top100 della classifica Atp, cioè la classifica mondiali dei tennisti professionisti maschili in singolo e in doppio, quest’anno vanta tra l’altro la vittoria degli Australian Open, l’ultimo italiano a primeggiare in questa competizione era stato Adriano Panatta nel 1976. 

Al secondo posto delle maggiori personalità più ricercate c’è Giorgia Meloni, prima donna ad essere presidente del Consiglio dei ministri del governo italiano. Ad interessare gli italiani a quanto pare le origini delle passioni politiche, dall’adolescenza tra le fila del movimento giovanile di Alleanza Nazionale alla vittoria delle elezioni politiche del 2022 del suo partito che le ha concesso di essere incaricata come capo del governo. 

Anche al terzo posto un esponente della politica, questa volta internazionale, Donald Trump, a cui si lega il neologismo “trumpismo”, subito registrato all’interno del portale Treccani già nel 2016, anno della prima vittoria come presidente degli Stati Uniti. L’imprenditore e personaggio pubblico chiude il 2024 con la rielezione al governo degli USA.

La classifica prosegue con Yulia Navalnaya, vedova di Aleksei Navalny, dissidente e attivista politico russo, morto in circostanze non del tutto chiare in una prigione politica in Siberia, vicenda che ha ulteriormente convinto la moglie, Yulia Abrosimova a continuare l’opera di dissidenza del marito, ed essere nota col suo cognome (Navalnaya appunto). 

Al quinto posto abbiamo Angelina Mango, vincitrice di Sanremo 2024, con il brano La Noia, che nell’anno precedente era arrivata seconda al talent Amici, condotto da Maria De Filippi. 

Ahoo Daryaei, la studentessa iraniana, della cui vicenda in effetti non si sa molto, ma che è diventata icona di lotta all’oppressione della donna, occupa la sesta posizione. Ripresa in un video del novembre 2024, in cui appare nel cortile dell’università che frequentava in intimo, la sua personale protesta per essere stata violentemente ammonita perché indossava l’hijab non correttamente, è stata purtroppo rinchiusa in un ospedale psichiatrico e seppur non perseguita legalmente dalle autorità, è stata tacciata di essere malata, nel tentativo di depauperare il suo gesto con l’onta della malattia mentale. 

Al settimo posto abbiamo Kate Middelton, principessa del Galles, moglie dell’erede al trono del Regno Unito, quest’anno ha avuto problemi di salute, cosa che ha probabilmente portato alla curiosità degli utenti. 

Elon Musk, tra i più ricchi del mondo, imprenditore proprietario di Tesla ed X, solo per annoverare alcuni dei suoi averi, sembra stia diventando sempre più influente a livello globale, tanto da essere tra le fila del governo Trump (se questo sarà un bene o un male, solo i posteri potranno dirlo). 

Le ultime due posizioni vedono al numero nove un nome della letteratura internazionale, Han Kang, scrittrice sudcoreana, premio nobel per la letteratura (i suoi romanzi sono editi in Italia da Adelphi) e al decimo posto la regista Maura Delpero, vincitrice al Festival del Cinema di Venezia con il suo film Vermiglio, in lizza a febbraio 2025 per i Golden Globe come Miglior film internazionale. 

Il portale Treccani vanta oltre un milione di pagine visitate al giorno, dato che denota come in Italia Treccani resti ancora il punto di riferimento per la conoscenza, dalle enciclopedie cartacee all’odierna versione online. 

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