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Monza: la sesta edizione del Festival della poesia è dedicata alla pace

Attese quattro giornate di incontri, dalla proiezione del film di Donatella Baglivo a un incontro per liceali con l’ex brigatista Franco Bonisoli e Giovanni Ricci, figlio di un agente della scorta di Aldo Moro. Ospite speciale Davide Rondoni e per concludere “Il concerto della pace”

Monza: la sesta edizione del Festival della poesia è dedicata alla pace
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8 Ottobre 2025 - 19.58


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Dal 16 ottobre la Casa della Poesia di Monza, il Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro hanno organizzato quattro giornate di eventi dedicate alla pace per il Festival della Poesia 2025. L’intento è – spiegano gli organizzatori – quello di rendere “la poesia e le arti strumento di dialogo, ponte tra le diversità e voci che unisce anziché dividere” essendo il tema della pace sempre più necessario in un mondo segnato dai conflitti e “la poesia un atto di pace”.

Giovedì alle 18 introdurrà l’evento Elisabetta Motta e ad aprire il Festival sarà la proiezione del docufilm di Zeroconfini onlus e Antonica “Il futuro in una poesia”, seguito da un forum presenziato dalla regista Donatella Baglivo e alcuni dei protagonisti, come Massimo Morasso, Gianpaolo Mastropasqua, Giancarlo Pontiggia e Antonetta Carrabs. 

La seconda giornata è stata pensata solo per gli studenti liceali con un incontro sulla giustizia riparativa e sarà ospite l’ex brigatista Franco Bonisoli ed il figlio di Giovanni Ricci, agente di scorta ucciso nel rapimento Moro. Sabato 18 invitato speciale nella Sala d’onore della Villa Reale di Monza sarà Davide Rondoni, presidente del Comitato nazionale per la celebrazione degli ottocento anni della morte di San Francesco, a cui la terza giornata è dedicata.

Infine, durante la quarta e ultima giornata, si potrà assistere nella Sala da Ballo della Reggia di Monza a un concerto (“Concerto per la pace”) del maestro compositore Vincenzo Zitello all’arpa accompagnatoda Fulvio Renzi al violino.

Gli incontri sono stati pensati seguendo il fil rouge proposto per l’edizione 2025, perché “La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane, scriveva il poeta Pablo Neruda”. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma la prenotazione è obbligatoria. 

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