di Lorenzo Lazzeri
Il Ministero della Cultura ha inaugurato “Cultura Borghi” (raggiungibile all’indirizzo https://borghi.cultura.gov.it ), un portale strategico volto a incentivare la crescita duratura, inclusiva e sostenibile dei piccoli comuni italiani e contrastarne il progressivo spopolamento. L’iniziativa si colloca al centro della strategia nazionale per la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso e per l’attuazione degli interventi di rigenerazione finanziati dal MiC, in particolare attraverso le cospicue risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Cultura. Il focus è sull’Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi” e sul Programma di accompagnamento del MiC finanziato dal Piano Sviluppo e Coesione (PSC) Cultura 2014-2020. L’investimento complessivo supera il miliardo di euro e si pone l’obiettivo di rivitalizzare il tessuto socio-economico delle sopracitate preziose realtà territoriali.
Il portale dispone di una navigazione intuitiva attraverso una mappa interattiva che censisce i 245 progetti di rigenerazione finanziati, i quali interessano 328 Comuni su tutto il territorio nazionale. Di questi fondi una quota importante, pari a 200 milioni di euro, è specificamente stanziata per “Imprese Borghi”, una misura agevolativa mirata a sostenere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali – culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali – all’interno dei borghi coinvolti.
Gli interventi finanziati dal PNRR si articolano principalmente in due linee: la “Linea A”, che prevede progetti pilota da 20 milioni di euro ciascuno destinati a un borgo per ogni Regione o Provincia autonoma, mirati alla rigenerazione di centri a elevato rischio di abbandono, e la “Linea B”, che supporta progetti locali di rigenerazione culturale e sociale in centinaia di piccoli borghi storici con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, promuovendo anche la riqualificazione di spazi pubblici e la creazione di nuovi itinerari culturali e tematici.
Oltre al monitoraggio dei progetti e alle infografiche sullo stato di avanzamento dei lavori il portale si offre come un hub dinamico, con notizie aggiornate sulle iniziative locali e progetti dedicati ai giovani. Presente anche una sezione e-learning con contenuti multimediali sulla rigenerazione dei piccoli centri, lo sviluppo sostenibile, l’innovazione digitale e un’area riservata ai comuni beneficiari per facilitare il networking, la condivisione di buone pratiche e altre informazioni utili. L’obiettivo finale è quello di trasformare tali luoghi in centri vitali dove poter vivere e lavorare, anche grazie alle nuove opportunità offerte dallo smart working, integrando la tutela del patrimonio con l’innovazione e il benessere delle comunità residenti. La conclusione dei progetti è prevista entro giugno 2026.