di Giuseppe Aquaro
Mancano circa due mesi alle elezioni amministrative del Comune di Siena che avverranno, nello specifico, il 14 e 15 maggio, con l’eventuale ballottaggio nel 28 e 29 dello stesso mese. A differenza delle elezioni precedenti che si tennero nel 2018, però, si è raggiunto un numero sbalorditivo e mai raggiunto di liste in corsa di circa 23 liste.
“Aggiungi un posto a tavola che c’è un nemico in più”, come direbbe in questo caso Johnny Dorelli. La tavolata, infatti, ospiterà tra i 500 e gli 800 candidati.
Dopo la volontà di non candidarsi per un secondo mandato, Luigi De Mossi ha abbandonato il centrodestra per accomodarsi a fianco di Castagnini, in corsa per il centrosinistra, lasciando però alcuni dei suoi ex sparsi tra le diverse liste. Con loro anche il rappresentate senese di Renzi. Un miscuglio di persone e sigle davvero fuori dalle tradizionali forme di aggregazione politica.
Per adesso, chi ha voluto accettare l’invito a sedersi su più posti sono quelli a sostegno di Fabio Pacciani e del suo Polo Civico, che conta ben sette liste a suo sostegno: Civici in Comune, In Campo, Idee in Comune, Per Siena, Riscrivere Siena, Siena Sostenibile e Sì. Patto dei cittadini. Sfoglia la margherita ” Sena Civitas”, anche se sembra si stia andando verso uno sganciamento : difficile seguire il filo delle dichiarazioni che si susseguono sulla stampa locale.
Nella parte destra dello schieramento, troviamo a capotavola Nicoletta Fabio, ex priore dell’Istrice, con il sostegno di Forza Italia, della Lega e di Fratelli d’Italia, che si è trovata ad essere il volto del centrodestra a seguito del caso massoneria del primo nome candidato, Emanuele Montomoli. Quest’ultimo, dopo essere stato “ripudiato” per cause ritenute ovvie, si ritrova da solo, con una lista che porta il suo nome.
Dalla parte opposta, invece, nel centro sinistra si accomoda Anna Ferretti, ex assessore delle ultime amministrazioni di sinistra, con la lista con il suo nome, quella del Pd e degli Indipendenti e Progressisti. Per il settore riservato al Terzo Polo c’è anche, in corsa singola, Azione che candida Roberto Bozzi.
Il ruolo, infine, di invitata straordinaria potrebbe essere quello di Elena Boldrini, legata ai grillini e, quindi, probabilmente, in corsa con il Movimento 5 stelle.
Da qui al giorno delle elezioni si starà un po’ stretti, qualcuno sgomiterà, altri si spazientiranno e se ne andranno. Tutto può ancora succedere. A questo punto sarebbe bene che i tanti sfidanti si confrontassero sui programmi e , in particolar modo, su cosa pensano del futuro della città e dell’università.
