Il dibattito sul crescente potere delle piattaforme digitali e degli algoritmi che ne governano il funzionamento ha trovato una nuova e autorevole chiave di lettura nel volume Algorithms of Resistance: The Everyday Fight Against Platform Power. Il libro, scritto da Tiziano Bonini, docente dell’Università di Siena, e da Emiliano Treré, che insegna Data Agency e Media Ecologies alla Scuola di Giornalismo, Media e Cultura dell’Università di Cardiff, ha recentemente ottenuto una prestigiosa menzione d’onore al premio “The AoIR Nancy Baym Annual Book Award”, il riconoscimento per il miglior libro dell’anno conferito dall’Association of Internet Researchers (AoIR).
L’AoIR, società scientifica di riferimento a livello globale per gli studi su internet e i media digitali, ha voluto onorare il lavoro di Bonini e Treré per il suo approccio innovativo e “tempestivo” a un campo di ricerca già vasto. La giuria, composta da eminenti studiosi internazionali, ha sottolineato come il volume si concentri sulla micro-politica della resistenza quotidiana, prendendo in esame in particolare la precaria condizione lavorativa dei corrieri.

Il cuore pulsante di “Algorithms of Resistance” (pubblicato da The MIT Press nel 2024 e arrivato in Italia con Mondadori nel 2025 col titolo “Algoritmi per Resistere”) risiede nella sua capacità di dare luce a come il potere algoritmico non sia un’entità monolitica e incontrastabile, ma venga costantemente sperimentato, negoziato e contrastato nella vita di tutti i giorni.
La motivazione del premio è esplicita: il libro getta nuova luce sulla dinamica di “aggirare l’algoritmo”. Questa prospettiva d’analisi, che evoca il celebre studio di James Scott, Weapons of the Weak (Armi dei deboli), valorizza l’azione umana e strategica come fattore cruciale, in grado di influenzare, rimodellare e persino sovvertire ciò che le piattaforme tentano di imporre.
Il volume non si limita a un’analisi locale, ma vanta un respiro internazionale e comparativo, offrendo una ricca base per la ricerca futura sul tema del lavoro e della governance digitale. Il riconoscimento, annunciato online in attesa della conferenza annuale dell’AoIR a Rio de Janeiro che accoglierà oltre 2000 delegati, sancisce l’importanza del contributo di Bonini e Treré nel comprendere le sfumature della lotta per l’autonomia nell’era delle piattaforme.