Maria Gabriella Giannice, autrice di saggistica sul cinema (co-autrice in La guerra dei vulcani. Storia di cinema e d’amore e Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di ‘destra’ in un successo di ‘sinistra’), esce in libreria con un suo primo romanzo, Héléna prima della rivoluzione (Edizione Atlantide, 17,50€).
Una storia d’amore appassionata e tragica, cui fa da sfondo la Russia zarista sull’orlo rivoluzione, la crisi dell’aristocrazia, e il ruolo delle donne, usate come mezzo di scambio dalle famiglie nobili – ormai in decadenza – per tentare di risalire la scala sociale.
La vicenda è narrata dalla viva voce del protagonista maschile, il principe Stepan Tverskòj, ormai prossimo alla fine della sua vita, il quale racconta (e ci racconta) in una sorta di lungo monologo, dell’estate in cui si innamorò di Helena, la giovane nobile più bella di Pietroburgo sposata al ricco, non nobile e rozzo Nikolaj Aleksandrovic Karamzina.
La famiglia di Helena, ormai in declino, grazie a questo matrimonio si rimette in sesto, mentre Karamzina può entrare negli esclusivi circoli dell’aristocrazia a lui prima proibiti. La giovane diventa così proprietà del marito, in una società che si alimenta di apparenza, ma può essere corteggiata da altri uomini, in un gioco di ammirazioni ed invidie, restando però sempre fedele al suo padrone. È qui che si innesta la storia d’amore e il gioco di seduzione con Stepan, giovane, nobile tanto quanto Helena, ma con la sua famiglia ormai senza coperture finanziarie.
L’amore di Stepan per Helena non si esaurisce nel corso degli anni, neanche quando Stepan è in prigione in Siberia, e nemmeno quando imperversa la rivoluzione, che tutto travolge ma non cancella mai il ricordo di quella passione.
L’opera di Maria Gabriella Giannice è un omaggio alla grande tradizione letteraria russa, a cui l’autrice ben si confà, dando prova, allo stesso tempo, di una buona scrittura contemporanea, con uno stile elegante e ricercato, la forma del lungo monologo con anticipazioni ricorrenti tengono il lettore incollato alle 224 pagine.