Sergio Mattarella ha celebrato la Festa della Repubblica in occasione del 2 giugno, deponendo una corona di alloro alla tomba del Milite Ignoto, a Roma.
«Celebriamo oggi il 77 anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un’Italia autorevole protagonista in quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare».
«Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale» ha proseguito il presidente della Repubblica.
«L’emigrazione – con i drammi, e i sacrifici, che l’accompagnarono – fu di apporto anche allo sviluppo della madrepatria: favorendo il potenziamento dei commerci e dei collegamenti; accrescendo investimenti, e redditi, con le rimesse degli emigrati; ampliando la visione del mondo; e costituendo un bagaglio, impareggiabile, di esperienze, e formazione, per coloro che scelsero di rientrare. Una storia, di privazioni, tribolazioni e, comunque, di riscatto e di successo».
Poi un pensiero all’Ucraina. «Ad oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l’aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino».
«L’Italia è fermamente schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi».