Si attende per la stagione autunnale il ritorno di Zerocalcare, che con i suoi lavori non sbaglia mai un colpo. “No sleep till Shengan” è il titolo del prossimo lavoro che il fumettista ha rilevato, in occasione del Salone di Libro di Torino, dinanzi ad una pubblico, composto da più di 1000 persone, che ha riempito in toto l’Auditorium della Sala Congressi.
Previsto per l’appunto per l’autunno, il nuovo libro sarà edito da BaoPublishing e sarà anche questa volta una grande prova di graphic journalism.
Parlerà del dramma della popolazione degli Ezidi, una minoranza del Kurdistan e di religione pre-islamica, che da anni viene massacrata e subisce violente discriminazioni.
“E’ una specie di diario di viaggio che ho fatto a giugno dell’anno scorso nel nord dell’Iraq, in particolare in una regione che si chiama Shengal di cui sono originari gli Ezidi, una popolazione che fa parte del Kurdistan, ma sono di una religione pre-islamica. Una minoranza negli anni sempre massacrata e discriminata. Nel 2014 c’è stato un massacro molto pesante dell’Isis che ha stuprato un sacco di donne e bambine. Per questo gli Ezidi sono scappati da quella regione e poi aiutati dai curdi la hanno ripresa e da allora hanno una specie di autonomia in quella zona. Quella autonomia che si basa sui principi della rivoluzione curda, quindi sulla liberazione della donna, la convivenza tra tutti i popoli e l’autodifesa in questo momento è minacciata dallo Stato iracheno che si vuole riprendere quel territorio e la Turchia che incessantemente li bombarda da un anno, uccidendo la popolazione civile ma anche i rappresentanti dell’autonomia e della amministrazione autonoma perché non vuole esista questa enclave legata ai curdi”, ha spiegato all’ANSA Zerocalcare, rilasciando all’agenzia di stampa diverse anticipazioni.
Oltre il libro, dopo il successo della serie “Strappare lungo i bordi“, in questo mese, Zerocalcare ha anche annunciato una nuova collaborazione con Netflix per l’uscita di una nuova serie, di cui al momento però non si conoscono né il titolo né la trama dell’opera.
Non ci resta che aspettare.
a cura di E.L.V