Tutto pronto per la finale del Premio Strega 2021 di stasera, che torna nella tradizionale location degli ultimi anni, il giardino della romana Villa Giulia (l’anno scorso, per la pandemia, sulla balconata del Ninfeo), senza il consueto pubblico anche per questa edizione, causa restrizioni. In , diretta su Rai3 dalle 23.
Il duello è tra Emanuele Trevi con ‘Due vite’ (Neri Pozza), dato per superfavorito, e Donatella di Pietrantonio con ‘Borgo Sud’ (Einaudi). “La gara mi piace farla. Ho una disposizione d’animo migliore dell’altra volta. È più bello, ma non dire gatto fino a che non ce l’hai nel sacco. Potrei anche arrivare quinto” scherza Trevi con l’ANSA, già vicino alla vittoria dieci anni fa con ‘Qualcosa di scritto’ (Ponte alle Grazie). Dal canto suo, la Di Pietrantonio spiega: ” Per me che vivo in provincia il tour è servito a sfatare l’ideologia intorno allo Strega che vuole rivalità e coltellate tra gli autori. È stata un’esperienza bellissima, tappa per tappa abbiamo costruito delle relazioni, anche nella fragilità”.
Nella cinquina dei finalisti tre donne, oltre alla di Pietrantonio, Edith Bruck che con ‘Il pane perduto’ (La nave di Teseo) ha vinto lo Strega Giovani 2021 e la più giovane Giulia Caminito con ‘L’acqua del lago non è mai dolce’ (Bompiani), che è anche autrice di una ricerca sulla presenza delle donne alle finali dello Strega, dal ’47 a oggi. Riguardo a questa edizione ha commentato: “Spero che questa sempre maggiore presenza delle donne si mantenga nel tempo e che sia il riflesso di un cambiamento nella società”. Quinto ma non ultimo finalista Andrea Bajani con ‘Il libro delle case’ (Feltrinelli).
Intanto, oggi a Villa Giulia il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine, ha presentato una ricerca su cosa leggono i frequentatori delle biblioteche, in collaborazione con la Federazione Unitaria Italiana Scrittori. Sembra che Elena Ferrante sia in cima alla classifica degli autori più gettonati.
La presentatrice e comica Geppi Cucciari confessa: “Per me sarà una serata divertente, sarò una compagna di viaggio. Non voglio essere irriverente. So anche stare zitta e ascoltare”.
In attesa del vincitore, il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi, sottolinea che “i libri in cinquina stanno scalando le classifiche”. A presiedere il seggio sarà Sandro Veronesi, vincitore dell’edizione 2020 del premio.
Ecco la classifica dei finalisti alla LXXV edizione del premio:
- Emanuele Trevi, Due Vite (Neri Pozza) con 256 voti
- Edith Bruck, Il pane perduto (La Nave di Teseo) con 221 voti
- Donatella Di Pietrantonio, Borgo sud (Einaudi) con 220 voti
- Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) con 215 voti
- Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli) con 203 voti