Rinviata a causa dell’emergenza sanitaria dalla sua tradizionale collocazione estiva al periodo autunnale, ritorna l’edizione 2020 della “Scuola Pasolini”, dal 5 al 7 dicembre nel Centro Studi Pasolini di Casarsa in provincia di Pordenone. “Un momento di incontro irrinunciabile per il mondo accademico, considerato fra i più prestigiosi eventi di alta formazione, in Italia, sull’opera pasoliniana” – ha sottolineato la Presidente del Centro, Flavia Leonarduzzi.
L’edizione di quest’anno, organizzata in collaborazione con la Sorbonne Université di Parigi, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste e la Società Italiana per lo studio della Modernità Letteraria, si terrà nella nuova formula a distanza, coordinata da Lisa Gasparotto, docente dell’Università di Milano-Bicocca con Paolo Desogus della Sorbonne Université di Parigi.
“Le forme del romanzo” è il tema della terza edizione della Scuola, con lezioni dedicate all’opera narrativa di Pasolini alla luce delle implicazioni tematiche, linguistiche e poetiche dell’intero corpus pasoliniano. Il filo rosso che lega questi incontri è proprio l’approccio comparativo tra il romanzo dell’autore bolognese e l’opera di autori da lui frequentati, tra la prosa pasoliniana ed altri linguaggi artistici, come il cinema e la pittura.
Provenienti dai più importanti atenei, saranno venti gli illustri partecipanti, in prevalenza italiani, selezionati fra oltre 40. Dal campo delle scienze e delle arti, tra gli ospiti più attesi: lo scrittore e critico Walter Siti, docente dell’Università di Pisa e, curatore dell’opera completa di Pasolini “I Meridiani” di Mondadori.