Roberto Saviano al Salone del Libro di Torino confessa che oggi, scrivendo “Gomorra”, sarebbe più prudente. Arrivato come sempre e necessariamente scortato, lo ha dichiarato a Carlotta Macerollo di RaiNews. Le sue parole alla giornalista: “Una volta scritto il libro non è più dell’autore è mai come in questo caso avrei voluto strapparlo e non vederlo più. Ora lo difendo, ma tornando indietro, potendo scegliere, sarei più prudente, si poteva essere più prudenti”.
Nel frattempo il festival dei libri è partito con tutte le grandi case editrici e una gran folla, molte le scolaresche, che hanno costretto anche addetti ai lavori e giornalisti a mettersi in buon ordine come tutti e a fare lunghe code. Gran folla per la lectio magistralis dello scrittore spagnolo Javier Cercas sull’Europa e l’eroismo della ragione.
Qualche cifra: 13mila metri quadri di spazi venduti, 30mila studenti prenotati, 300 partecipanti all’International Book Fair all’Oval, il nuovo padiglione con gli editori che non hanno trovato spazio al Lingotto Fiere.