La scrittrice più elusiva del nostro tempo, Elena Ferrante, editorialista del settimanale di un quotidiano. Non italiano bensì l’eccellente Guardian, inglese. L’autrice di romanzi tra cui il ciclo iniziato con “L’amica geniale” (700mila copie in Gran Bretagna) da domani, sabato 20 gennaio, pubblica ogni sabato come editorialista per il Weekend magazine del Guardian come editorialista “su un’ampia gamma di argomenti includendo l’infanzia, l’invecchiare, il genere e, nel suo articolo di debutto, sul primo amore”. Non sono esclusi affatto temi politici. La tradurrà la sua traduttrice di fiducia Ann Goldstein.
Giustamente felice la direttrice del settimanale Melissa Denes. La testata inglese ha corteggiato la scrittrice che non si rivela per oltre un anno. Il suo editore, la e/o, ha confermato. Un po’ delusi, e magari infastiditi, i giornali italiani perché Elena Ferrante editorialista in inglese e non in italiano suona un po’ strano e perché, c’è da supporre, l’hanno corteggiata anche testate italiane. Invano. Oltre tutto salvo autorizzazioni sarà vietato riprodurre e tradurre in italiano come pezzi a firma Elena Ferrante quanto esce sul Guardian.