C’è un nuovo nato nella famiglia di Globalist: siamo qui, in questa pagina, a questo sito
Un magazine quotidiano di approfondimento per raccontarvi l’arte, la letteratura, la fotografia, il fumetto ma anche la street art e le tendenze che attraversano il pianeta, i movimenti che lo rendono bello e plausibile. Dalla cultura della terra a quella sui banchi delle librerie, dai grandi ritratti storici ai luoghi del sapere. Così proviamo a raccontarvi perché Philip K. Dick è cruciale nel Novecento (Blade Runner a parte) oppure chi era Che Guevara attraverso gli appunti sentimentali dello scrittore Massimo Carlotto. E ancora: i suoni di Thelonious Monk come rivincita dei neri americani e le grandi mostre – da Van Gogh alle donne velate di Vanessa Beecroft – ma con uno sguardo laterale. Pensiamo alla cultura come ad un’emozione, fuori dalle accademie, sempre in grado di contaminarsi con altri mondi: spettacoli, scienze, paesaggio, architetture, luoghi. Pensiamo alle culture come un magma in ebollizione. Come diceva Camus senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro.
Ci piacerebbe che i lettori ci suggerissero un libro che stanno leggendo o ci mostrassero una foto d’arte che li ha emozionati. Ci piacerebbe che questo fosse un luogo di scambio. E di flusso. Speriamo di piacervi.