Non c’è niente da fare. Nonostante la lodevole idea di un dirigente scolastico che avrebbe voluto che il liceo classico di Alessandria venisse intitolato a Umberto Eco, è arrivato il no, netto e deciso della giunta leghista guidata dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Quindi il liceo continuerà a chiamarsi Saluzzo-Plana, in onore di Diodata Saluzzo Roero (poetessa torinese) e di Giovanni Antonio Amedeo Plana (matematico di Voghera). Eppure Eco fu studente di quel liceo, la richiesta era stata appoggiata dalla vedova Renate Ramge, dagli amici più cari, dagli intellettuali.
La delibera di Giunta, invece, non lascia scampo: «Necessario coniugare lo slancio sotteso alla proposta di reintitolazione dell’istituto con la conservazione della memoria del passato poiché è non dimenticando che si costruisce il futuro. Riteniamo più opportuno onorare la memoria di Eco mediante l’intitolazione di un museo o di una nuova istituzione scolastica o culturale che meglio possa valorizzare la persona e le opere dell’illustre cittadino e conservare, nel rispetto delle tradizioni e della storia, l’attuale intitolazione all’istituto Saluzzo-Plana».
Aveva proprio ragione, il prof. “Lo stupido è insidiosissimo. L’imbecille lo riconosci subito (per non parlare del cretino), mentre lo stupido ragiona quasi come te, salvo uno scarto infinitesimale”.
Il sindaco leghista di Alessandria dice no al liceo classico intitolato a Umberto Eco
No, no e no. Alle coppie gay, ai migranti e pure ad intitolare la scuola che il più grande semiologo italiano, immenso scrittore, frequentò da ragazzo. Quanto miope oscurantismo
redazione Modifica articolo
29 Settembre 2017 - 18.11
ATF
Native
Articoli correlati