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Svolta in Serie A: gli arbitri spiegheranno in diretta le decisioni del Var

Illustreranno a tutti gli spettatori allo stadio e a quelli davanti alla tv le motivazioni delle loro decisioni prese dopo il controllo a video

Svolta in Serie A: gli arbitri spiegheranno in diretta le decisioni del Var
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22 Agosto 2025 - 22.50


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di Gabriele Bisconti

Il desiderio di milioni di appassionati verrà presto esaudito. Infatti, dopo vari ripensamenti e tentennamenti da parte dei piani alti dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri) da domani e per tutta la durata della stagione di Serie A i direttori di gara dovranno spiegare in tempo reale a tutti gli spettatori le decisioni da loro assunte dopo un intervento del Var.

Gli arbitri, quindi, d’ora in avanti potranno raccontare le proprie “visioni” delle dinamiche di gioco al pubblico. Questa novità, tuttavia, era già stata sperimentata al Mondiale per club disputato negli Usa qualche settimana fa, e tutti i fan del pallone adesso sono ansiosi di scoprire chi sarà il primo fischietto a diffondere la propria voce dentro uno stadio, per ribadire o correggere una scelta di campo, dopo essere stato chiamato al monitor per rivedere un episodio controverso.

Entrando più nel dettaglio i giudici di gara, quando verranno richiamati dal Var per valutare con più attenzione gli episodi dubbi, avvieranno ogni funzione di valutazione.  Subito dopo, con parole semplici e comprensibili, indicando il colore della maglia e il numero dei giocatori delle due squadre, forniranno in diretta al pubblico presente allo stadio, con ovvia e conseguente diffusione agli utenti televisivi, le motivazioni alla base delle decisioni da loro maturate.

A proposito di questo cambiamento Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A e B, durante il ritiro di tutti i giudici di gara professionisti tenutosi a Cascia a inizio agosto, si è così espresso:  “Quando il processo di revisione è completato, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV”, e comunicare la decisione finale: poi assumerà, cambierà, annullerà eventuali provvedimenti disciplinari (laddove necessario) e riprenderà il gioco in conformità con le regole del gioco”.

E ha continuato ancora il designatore nativo di Firenze: “Abbiamo un gruppo selezionato e vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con il pubblico”.  Spiega ancora Rocchi: “Non esiste un tempo massimo per gli annunci in campo  perché ogni arbitro ha il suo stile, il suo linguaggio e i suoi tempi di reazione. Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, ma non metteremo limiti rigidi: conterà soprattutto la qualità della comunicazione”.

Con l’introduzione di questa nuova direttiva, ribattezzata Announcement (l’annuncio), i vertici del calcio italiano vogliono provare a centrare l’obiettivo di aumentare la trasparenza delle decisioni arbitrali agli occhi del pubblico, per cercare di ridurre anche le polemiche – missione assai ardua- che si abbattono sui direttori di gara in ogni singola partita. La gente deve sapere e capire in tempo reale perché è stata presa una decisione piuttosto che un’altra. Punto e basta.

Le prime giornate di campionato saranno di rodaggio per gli arbitri, perché parlare davanti a ottantamila persone non è cosa facile per nessuno. Figuriamoci se c’è da decidere l’assegnazione o l’annullamento di un calcio di rigore all’ultimo minuto di recupero. L’unica certezza è che non ci sarà più nessun “segreto” ma avverrà tutto alla luce del sole e in diretta.

Insomma, tra qualche ora, le partite Sassuolo-Napoli e Genoa-Lecce (alle ore 18:30 entrambe in diretta su Dazn) apriranno le porte della nuova stagione di Serie A, e stavolta più di sempre gli occhi saranno puntati sugli arbitri, che dovranno dimostrare di avere capacità comunicative e personalità di altissimo livello, per cercare di farsi capire da tutti in ogni situazione.

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