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Ducati e Mclaren: la strada verso il Mondiale sembra tracciata

In MotoGp e in Formula 1 la scuderia italiana e quella britannica stanno facendo il vuoto

Ducati e Mclaren: la strada verso il Mondiale sembra tracciata
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6 Luglio 2025 - 11.24


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di Gabriele Bisconti

Vincono sempre loro, o quasi. Ebbene sì, la Ducati e la Mclaren finora hanno conquistato quasi tutti i Gran Premi disputati e, a meno di clamorosi miglioramenti prestazionali da parte degli altri team presenti in griglia, la conquista del titolo mondiale sembra una formalità.

Partendo dalla Formula 1, la Mclaren del Team Principal italiano Andrea Stella, ex ingegnere di pista di Fernando Alonso ai tempi della Ferrari, si è dimostrata la macchina più forte sia in qualifica che in gara (nell’ultimo Gp il terzo classificato è arrivato con oltre venti secondi di distacco dal vincitore Lando Norris), con le monoposto papaya che hanno dimostrato di adattarsi alla perfezione alle caratteristiche di ogni circuito e a ogni tipo di condizione atmosferica.

La Scuderia con sede a Woking, che ha con Lando Norris e Oscar Piastri la miglior coppia di piloti in griglia, è il team da battere ogni weekend, ma d’ora in poi dovrà cercare di gestire al meglio la competizione tra i suoi due “galli nel pollaio”- entrambi affamati di vittorie- cercando di evitare a tutti i costi manovre scellerate, come quella di Norris nel Gp del Canada, che possono togliere punti preziosi alla squadra nella lotta per il Mondiale Costruttori.

Lo strapotere Mclaren è sotto gli occhi di tutti al punto che anche Max Verstappen, quattro volte campione del mondo con la Red Bull, l’unico pilota che ha battagliato con le macchine arancioni in questa stagione cogliendo anche due vittorie, ha alzato bandiera bianca per la corsa alla conquista del titolo, dichiarando nel corso dell’ultima gara disputata in Austria che “il Mondiale non è più nei suoi interessi”.

Vedremo che cosa accadrà nella restante parte di stagione, ma il rischio di assistere ad un monologo Mclaren è molto alto, con buona pace dei team avversari, Mercedes, Ferrari e Red Bull su tutti.

Passando alla MotoGp, invece, è la Ducati a dettare legge, con il team italiano che, ingaggiando l’8 volte campione del mondo Marc Marquez, ha decisamente fatto centro, visto che lo spagnolo ex Honda sta letteralmente dominando il campionato piloti.

Ad eccezione di due gare (una vinta da Marco Bezzecchi su Aprilia e l’altra da Johann Zarco su Honda), a passare per prima sotto la bandiera a scacchi è sempre stata una Ducati, a testimonianza che la Casa di Borgo Panigale ha progettato una moto di molto superiore a quelle dei team rivali.

Il ciclone Marc Marquez sta travolgendo anche Francesco Bagnaia, due volte iridato, che quest’anno sembra non trovarsi per niente a suo agio in sella alla Gp-25, a differenza del compagno di squadra che ha uno stile di guida che si sposa perfettamente con le caratteristiche della Ducati.

La forza della “Rossa” di Borgo Panigale è accentuata anche dalla crisi tecnica che stanno vivendo i team concorrenti, con Yamaha e Honda, grandi dominatrici dello scorso decennio, che ormai da cinque anni non riescono a sfornare moto in grado di lottare per le posizioni di vertice, e Aprilia e Ktm che, invece, hanno nella discontinuità di prestazioni e nei problemi meccanici i loro cronici talloni d’Achille.

Insomma, la Mclaren e la Ducati hanno il Mondiale nelle loro mani, e adesso non ci resta che attendere le prossime gare, nelle quali vedremo se qualcuno sarà in grado di “spezzare” il loro monopolio oppure no.

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