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Pedro l'eterno campione salva la Lazio sotto di due gol con il Parma

Il campionissimo entra nel secondo tempo e segna una doppietta che consente alla Lazio di pareggiare

Pedro l'eterno campione salva la Lazio sotto di due gol con il Parma
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29 Aprile 2025 - 12.29 Globalist.it


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di Luca Cipriani

Mandas 6+: Un po’ di incertezza con i piedi in avvio di partita. Non impeccabile sul primo gol del Parma anche se non era facile. Fondamentale nel tenere in vita la Lazio ed evitare il gol del 0-3 a tu per tu con Pellegrino.

Pellegrini 6+: Ancora una volta uno dei migliori per i biancocelesti. Nel primo tempo soffre il cambio di gioco su Hainaut, poi prende le misure. Offre tanto in fase offensiva, confezionando anche l’assist del 2-2 per Pedro.

Romagnoli 6: Lento a stringere su Ondrejka in occasione del primo gol ducale. Nonostante questo prestazione da leader, suona la carica compiendo grandi recuperi che aiutano la Lazio nel mantenere il ritmo offensivo durante il forcing finale.  

Gila 6: Stava per combinare la frittata insieme ad Isaksen facendosi sfilare palla da Pellegrino, bravo poi Mandas a metterci una pezza. Il voto si abbassa per questo motivo. Comunque è uno dei migliori: lo stile difensivo spregiudicato di Baroni (alquanto discutibile) esalta le sue caratteristiche. Fenomenale in molti recuperi a campo aperto, soprattutto quello su Man, giocatore rapido e appena entrato. 

Marusic 4,5: Valeri sulla sua fascia fa quello che vuole. Tecnicamente sbaglia tutto. In una Lazio di primo livello dovrebbe fare il panchinaro, non il titolare inamovibile. 

Rovella 5: Forse la sua peggior partita stagionale. Leggero in molte circostanze, sbaglia molto palloni non da lui. Poco lucido. 

Guendouzi 5,5: Spesso le prestazioni dei due centrocampisti si riflettono e si condizionano l’un l’altra. Stesso discorso valido per il compagno di reparto. Tranne che il francese nel finale rischia di siglare il gol del clamoroso vantaggio laziale. 

Zaccagni 5: Nessuno spunto degno di nota tranne il possibile assist su Isaksen. Molto nervoso, anche giustamente, per una serie di falli non sanzionati erroneamente dall’arbitro Sacchi. Con oggi non segna da 10 partite. Ci si aspetta di più. 

Dia 5: Mai nel vivo nel gioco, mai incisivo. Spreca una buona occasione dal limite tirando in curva col mancino. Male tecnicamente e qualitativamente. 

Isaksen 5: Rischia grosso perdendo un pallone sanguinoso in collaborazione con Gila. Sbaglia un gol di esterno a pochi passi da Suzuki. Gli riesce poco e nulla. Male, purtroppo. 

Castellanos 5,5: Combatte coi difensori del Parma ma è costretto a defilarsi sulla fascia per riuscire a giocare qualche pallone. Ci prova un po’ più degli altri però con scarsi risultati. 

Dal 57’ Pedro 8: Basta lui per cambiare le sorti della partita. L’unico quest’oggi ad offrire giocate di qualità alla squadra. Prima manda i compagni davanti alla porta con dei passaggi verticali geniali, poi sigla una doppietta da fuoriclasse. Campione intramontabile. 

Dal 71’ Vecino 6,5: Dà dinamicità e spinta ad una Lazio fino a lì fiacca. Aiuta la squadra nella rimonta. Buon ingresso. 

Dal 71’ Noslin 5: Non incide.

Dal 71’ Tchaouna 5: Bravo nel tiro al volo da cui nasce la ribattuta del primo gol di Pedro. Però a parte questo sbaglia veramente di tutto. Serve di più. 

Baroni 4,5: La sensazione è che la magia sia finita. La Lazio è l’undicesima difesa del campionato, dato su cui c’è da interrogarsi e non poco. Anche oggi basta un niente per subire gol. Chivu gliel’ha incartata aspettando basso, attirando fuori la Lazio in pressing e lanciando lungo sugli attaccanti. E’ la stessa azione in cui i biancocelesti soffrono da inizio anno. La risolve ancora con i cambi, anche se l’ingresso di Pedro è tardivo. 

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