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La prima medaglia per l’Italia è d'argento: la conquista Ganna con una grande prova nella cronometro

È riuscito negli ultimi dieci chilometri a recuperare il tempo perso per una sbandata in curva. Ma Evenepoel è stato stellare. Battuto, per il secondo posto, Van Aert.

La prima medaglia per l’Italia è d'argento: la conquista Ganna con una grande prova nella cronometro
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27 Luglio 2024 - 18.45


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di Francesco Tunda

E’ sua la prima medaglia per l’Italia: è d’argento ma vale oro. S’è battuto metro dopo metro, riuscendo a tener botta rispetto ai velocissimi atleti del Belgio. L’oro l’ha vinto il sorprendente Evenepoel che veniva da un gran bel Tour de France. Terzo l’altro atleta del Belgio, Van Aert, che ha corso con una doppia lenticolare, innovando la trazione delle gare a cronometro. Ha tentato, nonostante lo sbandamento, prima degli ultimi dieci chilometri di recuperare uno svantaggio che era diventato un po’ pesante. Ce l’ha fatta a rimontare Van Aert ma nulla ha potuto contro il giovane campione Evenepoel.

Filippo Ganna aggiunge così un’altra medaglia al suo curriculum sportivo. E’ di Verbania ed ha compiuto ventotto anni il 26 luglio, proprio alla vigilia di questa prima medaglia per l’Italia. Figlio di Marco Ganna, ex-canoista olimpico ai Giochi di Los Angeles dell’84. Corre sia su pista sia su strada ed ha già conquistato così tanti titoli da essere soprannominato Top Ganna.

Su strada è un passista e si è ritrovato a vincere molte gare in volata nei principali Giri: quattro tappe al Giro d’Italia del 2020, due l’anno dopo, e in entrambe le edizioni, ha indossato la maglia rosa. Ha vinto anche una tappa alla Vuelta nel 2013. E’ specializzato nelle prove a cronometro: campione del mondo nel 2020 e ’21 e campione italiano quasi interrottamente negli ultimi anni: nel 2019, nel ’20, nel ’22, nel ’23 e nel 2024. Ma è su pista che ha dato il meglio di sé, vincendo la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Tokyo2020, occasione nella quale ha contribuito a fissare  il nuovo record del mondo.

Dall’ottobre del 2022 detiene il record dell’ora avendo percorso ben 56,792 km nel Velodrome Suisse di Grenchen. È l’unico atleta della storia capace di laurearsi campione del mondo d’inseguimento individuale per sei volte (nel 2016, ’18, ’19, ’20, ’22 e nel 2023). In questa specialità detiene anche il record del mondo. Inoltre, con il quartetto dell’inseguimento a squadre si è laureato campione del mondo nel 2021.  Risiede nel Canton Ticino, Svizzera.  

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