di Lavinia Tellan
Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.
Il giorno in cui il nostro presidente della repubblica, Sergio Mattarella, è andato a visitare Aushwitz rivelando come la Shoah sia stata “un crimine senza oblio né perdono”, il nostro Ministro dell’Agricoltura se n’è uscito con l’appello “no alla sostituzione etnica”.
Lollobrigida, con le sue dichiarazioni, ci ha ricordato quella dell’uomo con il baffetto più famoso della storia: “La Francia si va rapidamente negrizzando. Se questa mescolanza continuasse si formerebbe un compatto stato africano-europeo che va dal Reno al Congo, popolato da una razza inferiore, figlia di un costante imbastardimento”.
Un concetto che le piace, questo, se alla conferenza della Cisal, Lollobrigida, ha sentenziato ancora: “Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada”. Ma state tranquilli, perché il nostro ministro, rendendosi conto dell’enormità, si è scusato: “Non sono pentito, ho solo sbagliato le parole. Per ignoranza, non per razzismo”.
Insomma lui si sente ignorante ma non razzista. E allora la domanda che sorge spontanea, caro Ministro è: “Se lei è ignorante, perché ricopre il ruolo che ha?”. Consiglierei vivamente di farsi sostituire per un po’ di tempo, così che possa tornare a casa per studiare ed essere poi pronto a ricoprire il suo ruolo.
