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L'opera più attesa del Giubileo al nuovo museo di Via del Corso

La "crocifissione bianca" di Chagall a Roma fino al 27 gennaio nel nuovo polo museale di palazzo Sciarra Colonna

L'opera più attesa del Giubileo al nuovo museo di Via del Corso
In foto la crocifissione Bianca
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10 Dicembre 2024 - 17.32


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Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

di Camilla Baldi

Un nuovo polo museale apre al pubblico.

Il museo del Corso, grazie ad un ampio programma di mostre temporanee dedicate ad artisti di fama mondiale, fornisce un apporto fondamentale per le attività culturali della capitale e dell’intero Paese.

Questa nuova istituzione culturale prende forma all’interno di Palazzo Cipolla e Palazzo Sciarra Colonna, conosciuto come una delle “quattro meraviglie di Roma”.

Quest’ultimo rivela per la prima volta al grande pubblico la sua collezione permanente, mostrando gratuitamente capolavori artistici che hanno segnato la storia della capitale, tra cui carte e documenti dell’archivio storico della fondazione Roma, del Sacro Monte della Pietà e della Cassa di Risparmio di Roma.

Ad inaugurare il museo sarà l’opera più attesa del giubileo proveniente dall’Art Institute of Chicago: “La crocifissione bianca”, celebre capolavoro del pittore russo Marc Chagall, esposta da oggi 27 novembre al 27 gennaio 2025.

Dipinto dall’artista subito dopo la Notte dei Cristalli del 9-10 novembre 1938, il quadro è un intreccio di sofferenza e speranza nella salvezza divina, capace di commuovere e al contempo denunciare la follia estremista di ogni epoca.

L’opera è stata apprezzata anche da Papa Francesco, che ne ha sottolineato il forte messaggio di evangelizzazione importante per l’unità tra le diverse culture religiose e la difesa della dignità di ogni individuo.

La creazione di questo spazio culturale è resa possibile grazie alla collaborazione tra il Dicastero per L’evangelizzazione, il Pro-Prefetto Salvatore Fisichella e Fondazione Roma e racchiude un forte messaggio di comunione tra le diverse culture religiose, simbolico ed essenziale per il Giubileo.

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