Streaming illegale: 11 nuovi arresti e 102 indagati nel giro della pirateria online | Culture
Top

Streaming illegale: 11 nuovi arresti e 102 indagati nel giro della pirateria online

Le autorità hanno bloccato un network di pirati online con un giro d'affari di oltre 3 miliardi di euro.

Streaming illegale: 11 nuovi arresti e 102 indagati nel giro della pirateria online
ansa.com photocredit
Preroll

laboratorio Modifica articolo

8 Dicembre 2024 - 20.15


ATF

Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

Di Shefqet Kalia

Altro duro colpo per la pirateria online. Maxioperazione della polizia postale, che in collaborazione con la procura di Catania ha smantellato un network di riproduzione illegale attivo in Italia ed altri sette paesi, con un giro d’affari da oltre 3 miliardi di euro l’anno. 

Pari a 11 il numero degli arresti eseguiti dalle forze dell’ordine, che hanno effettuato nei confronti dei trasgressori un’ordinanza di custodia cautelare. Il blitz della polizia postale ha coinvolto più di 270 operatori, che hanno compiuto 89 perquisizioni in 15 delle 20 regioni italiane. Un intervento che ha coinvolto anche le autorità straniere in Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia.

L’accusa è quella di aver utilizzato canali Iptv illegali per vendere illegalmente palinsesti e contenuti live on demand delle piattaforme streaming più note, quali Sky, Danz, Mediaset, Amazon Prime, Netflix, Paramount e Disney+. Un danno da oltre 10 miliardi di euro l’anno per le società pay tv. Un problema estremamente rilevante, come sottolineato dall’ad di Sky Italia, Andrea Duilio “Azioni come questa e l’oscuramento in tempo reale dei siti pirata rendono più efficace la lotta a un fenomeno che danneggia l’industria audiovisiva distruggendo migliaia di posti di lavoro”.

Le indagini della Procura Distrettuale di Catania, in collaborazione con il Servizio centrale di Roma, hanno individuato una rete internazionale che collegava i vari punti di controllo. Sono stati spenti alcuni server in Romania ed Hong Kong che diffondevano il segnale in Europa, rintracciato invece in Olanda ed Inghilterra tre amministratori del network illegale. Sequestrate durante le perquisizioni anche ingenti somme di denaro: 1.650.000 euro in criptovalute ed una somma in contanti pari a 40mila euro

Anche l’ad della Lega Serie A ha voluto evidenziare l’importanza di questa battaglia: “Stiamo combattendo senza sosta una battaglia a guardie e ladri, in cui questi criminali ricorrono alle più sofisticate tecnologie per cercare di eludere i controlli, ma i loro tentativi stanno miseramente fallendo”. 

Un’operazione, quella delle autorità, che si è rivelata piuttosto efficace contro un fenomeno difficile da scalfire, ma che non vede arrendersi né le forze dell’ordine, né le società direttamente interessate, che ogni anno riportano un danno economico significativo a causa della pirateria online. 

Native

Articoli correlati