A Siena si parlerà di dipendenze lunedì 17 novembre alle 16.30 presso la Sala di palazzo Patrizi in via di Città 75. L’incontro arriva dall’associazione Euexia – Salute, Ricerca, Benessere che ha messo insieme l’Università, il Comune di Siena e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia. Un incontro dal titolo “Le dipendenze oggi. Come comprendere e affrontare una crisi sociale e sanitaria” che si pone l’obiettivo di analizzare il problema da diverse angolazioni, senza fermarsi ai soliti discorsi.
Le dipendenze toccano persone di ogni età, bambini compresi. Marco Becattini, che coordina il SerD (il servizio per le dipendenze) nell’Area Vasta Toscana Sud Est, aprirà i lavori spiegando cosa significhi davvero essere dipendenti e quali strade si possono percorrere per uscirne. Dopo di lui interverà Carlo Bellieni, pediatra all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese e docente nell’ateneo: il suo intervento andrà a scavare nelle radici infantili dei comportamenti che poi, crescendo, possono sfociare in dipendenza. Sabrina Buoni, neuropsichiatra infantile dell’AOUS, si concentrerà invece sull’adolescenza, quel momento in cui i segnali di disagio spesso si mostrano per la prima volta ma rischiano di passare inosservati.
Fabio Lugoboni arriva da Verona, dove dirige il Centro di Medicina delle dipendenze dell’università veneta e il suo contributo verterà su cosa la medicina può fare concretamente, sia in termini di prevenzione che di cura. Letizia Bossini, psichiatra dell’AOUS e docente universitaria presso Siena, metterà in luce i legami tra psichiatria e dipendenze, un nodo che spesso sfugge quando si affronta il tema in modo superficiale.
Il quadro si allarga con Ersilia Spena, già magistrato minorile, e Giuseppe Giordano, assessore alla Sanità del Comune di Siena. Entrambi esprimeranno considerazioni in merito a come le istituzioni e la giustizia minorile possano proteggere chi è più vulnerabile, un aspetto che va oltre la semplice diagnosi medica. A tenere le fila della discussione sarà Anna Maria Aloisi, professoressa dell’Università di Siena e presidente di Euexia.
L’appuntamento è aperto a tutti, l’intento è proprio quello di far incontrare esperti e cittadini. Le dipendenze sono un fenomeno che attraversa le famiglie, le scuole, i luoghi di lavoro, eppure se ne parla ancora troppo poco. Oppure se ne parla male, con pregiudizi che finiscono per aumentare l’isolamento di chi ne soffre. L’idea di questo convegno è rovesciare quella logica e mettere sul tavolo dati, esperienze cliniche e testimonianze dal mondo della giustizia, costruendo insieme una maggiore consapevolezza. Perché la prevenzione funziona solo se vi è una cultura diffusa che sa riconoscere i primi segnali e non li ignora per cultura, paura o imbarazzo.