Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.
di Gabriele Bisconti
Nei giorni 26, 27 e 28 novembre erano in programma le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Studentesche dell’Università di Siena. Tuttavia, dopo una serie di segnalazioni circa l’utilizzo di metodi coercitivi e lesivi nei confronti degli studenti votanti, è stata decretata prima la sospensione delle elezioni e poi il loro annullamento.
Il Rettore Roberto Di Pietra, a seguito dell’annullamento, ha sporto denuncia per conto di ignoti alla Procura della Repubblica e le indagini per ricostruire l’accaduto sono ancora in corso.
Per cercare di fare chiarezza ho deciso di contattare personalmente le associazioni candidate ma solamente due di loro hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
L’associazione Link Siena, nella figura di D.B, candidato al Senato Accademico, si è così espressa: “Quest’anno sembrava che le elezioni durassero solo un giorno, visto che c’è stata una vera e propria gara per accaparrarsi più voti possibili già dalle prime ore del 26 novembre, la prima data utile per poter esprimere il proprio voto”.
Bassi ha poi aggiunto: “Personalmente posso affermare che alcuni membri delle altre associazioni candidate hanno compiuto atti lesivi e coercitivi nei confronti degli studenti votanti (come prendere il telefono per costringerli a votare per loro mentre si trovavano in coda alla mensa universitaria), ma io sono fiero dell’associazione di cui faccio parte perché so che è composta da persone totalmente estranee a quanto accaduto”.
Infine, riguardo alla modalità di voto online, ha chiosato: “Noi siamo da sempre favorevoli alla modalità di voto in presenza, che c’era fino a quattro anni fa, perché pensiamo che la procedura di voto online incentivi non poco eventuali irregolarità nello svolgimento delle elezioni. Tuttavia, speriamo e ci auguriamo che non si verifichino più azioni violente nei confronti dei votanti, perché ne verrebbe meno la credibilità nostra e delle altre associazioni candidate”.
A.S, candidata con l’associazione Cravos Siena, ha invece tuonato: “Siamo rimasti sorpresi perché il primo giorno di elezioni è stato molto tranquillo, a differenza di quello delle scorse elezioni del 2022 nel quale volarono offese e addirittura minacce pesanti”.
E sulla situazione pre-sospensione delle elezioni ha detto: “Ad un certo punto, verso le 16:00 del 27 novembre, il secondo giorno di elezioni, ci sono arrivate delle segnalazioni (sia a noi membri di Cravos individualmente che tramite messaggi alla nostra pagina Instagram) che il sistema per votare si era improvvisamente bloccato”.
Ha infine sottolineato: “Per noi c’è stata una pessima gestione della situazione da parte del Rettore che, invece di sospendere subito le elezioni e dopo nemmeno 3 ore annullarle definitivamente, avrebbe dovuto prima sentire prima i pareri dei maggiori esponenti di tutte le associazioni candidate e poi prendere una decisione definitiva. Il Rettore ha agito per il bene dell’università non per il bene della comunità studentesca”, ha concluso la candidata di Cravos.