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Elezioni rappresentanze studentesche 11, 12 e 13 dicembre: i commenti delle associazioni

Abbiamo raccolto i commenti delle maggiori associazioni studentesche a seguito della sospensione della prima tornata elettorale. Ecco le loro dichiarazioni.

Elezioni rappresentanze studentesche 11, 12 e 13 dicembre: i commenti delle associazioni
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9 Dicembre 2024 - 18.23


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di Agostino Forgione

Si terranno nuovamente nei giorni 11, 12 e 13 dicembre le elezioni delle rappresentanze studentesche dell’Università di Siena. Queste, infatti, sono state sospese in occasione della prima tornata a seguito di “circostanziate segnalazioni di gravi e diffusi comportamenti ascrivibili ad una parte del corpo elettorale e riferibili ad alcune associazioni studentesche

Come si legge nel comunicato diffuso dal Rettore dell’Università la decisione è giunta a seguito dei gravi comportamenti segnalati, ritenuti “altamente lesivi del diritto di esprimere liberamente il proprio voto e come tali più che idonei a inquinare i risultati della procedura elettorale”. Abbiamo contattato le associazioni studentesche di Cravos, Gioventù universitaria e Link, chiedendo un commento su quanto accaduto e cosa si auspicano per le nuove elezioni alle porte. Ci hanno risposto solo Link e Cravos. Di seguito le loro parole.

Link:

“Quello che è accaduto è per noi di LINK Siena un fatto gravissimo che anche come associazione studentesca abbiamo deciso di denunciare al CUG dopo il primo giorno di votazioni, pertanto l’annullamento indetto dal Rettore era l’unica cosa giusta da fare dopo le irregolarità emerse. C’è chi ci ha accusatə di diffamazione nei confronti delle altre liste e di aver “bloccato le elezioni” per “tornaconto personale”, ma ci teniamo ad evidenziare alcuni aspetti molto importanti: in primis, siamo ben consapevoli che nessuna delle associazioni o liste attualmente presenti nel nostro Ateneo abbia una forza contrattuale tale da bloccare le elezioni studentesche attraverso un’email, stesse elezioni a cui anche noi partecipiamo ed il cui annullamento ci ha comportato disagi; in secondo luogo, candidarsi alle elezioni dovrebbe voler dire che le liste partecipanti credono nel pieno processo democratico del diritto di voto e del diritto all’astensione, senza eccezioni di contesto legate al fatto che le elezioni studentesche sono su piccola scala rispetto ad altre. Ci auguriamo veramente che la nuova tornata elettorale non presenti ulteriori prevaricazioni o irregolarità e che vengano vissute nel rispetto del benessere di tutta la comunità accademica: è inutile contestare le azioni di matrice fascista e patriarcale se poi ne riproduciamo i metodi nei nostri spazi per falsare la reale rappresentatività delle liste e delle persone candidate”.

Cravos:

“Sono passati alcuni giorni dall’annullamento delle elezioni studentesche di fine novembre, una decisione senza precedenti presa dal Rettore Di Pietra a causa di presunti episodi di coercizione del voto, che, se confermati, condanniamo con fermezza. Tuttavia, è evidente come un’associazione abbia strumentalizzato temi gravi come la violenza e lo squadrismo, attaccando e diffamando Cravos per ottenere quel poco di visibilità che non è mai riuscita a guadagnarsi con un serio lavoro di rappresentanza. In questo clima di confusione, senza aver prima consultato le liste candidate né fatto chiarezza su quanto accaduto, il Rettore ha indetto nuove elezioni per l’11, 12 e 13 dicembre. Noi non ci siamo mai sottratti al confronto elettorale, perché crediamo nell’importanza del voto: è attraverso di esso che si sceglie chi avrà la responsabilità di rappresentare le esigenze, le battaglie e le speranze della comunità studentesca nei prossimi due anni. Votare significa dare forza a una rappresentanza portata avanti ogni giorno con impegno e serietà, sempre al fianco di studentesse e studenti. Quindi invitiamo tutte e tutti a partecipare alla vita universitaria l’11, il 12 e il 13 dicembre”.

Proprio quest’oggi l’Università di Siena ha diffuso un ulteriore comunicato in cui ha sottolineato nuovamente l’importanza della segretezza del voto ed esortato gli studenti a esprimere la loro preferenza “senza mostrare a nessuno il vostro voto, poiché nessuno ha il diritto o può pretendere di conoscere le vostre scelte”.

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