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Osservazioni astronomiche dedicate ai 550 anni dalla nascita di Copernico

A luglio torna il tradizionale appuntamento con le osservazioni astronomiche dalla suggestiva terrazza della Torre della Specola, l’antica sede dell'Osservatorio Astronomico bolognese.

Osservazioni astronomiche dedicate ai 550 anni dalla nascita di Copernico
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17 Luglio 2023 - 11.13


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di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza

Dal 21 al 26 luglio l’Ateneo di Bologna dedicherà il suo tradizionale appuntamento con le osservazioni astronomiche nella suggestiva terrazza della Torre della Specola (l’antica sede dell’Osservatorio Astronomico) al grande scienziato Niccolò Copernico, del quale ricorrono i 550 anni dalla nascita.

Copernico ha un legame speciale con questa Città e con la sua Università: per ben quattro anni fu uno studente dell’Alma Mater e in quell’occasione face delle scoperte degne di essere menzionate nel ‘De Revolutionibus Orbium Coelestium’.

Il 19 febbraio del 1473 a Torun, una città dell’odierna Polonia, nasceva Niccolò Copernico, lo scienziato che avrebbe tolto alla Terra il ruolo di centralità nell’Universo. Mettere il Sole al centro non sarebbe stata affatto un’operazione semplice e Copernico ne era consapevole al punto che non volle mai pubblicare il risultato dei suoi studi e si lasciò convincere a farlo solo quando si sentì prossimo alla fine dei suoi giorni. Il De Revolutionibus Orbium Coelestium venne così dato alle stampe nel 1543, l’anno in cui Copernico morì, e lui non ebbe la soddisfazione di stringere tra le mani il libro che avrebbe scardinato una concezione più che millenaria.

Per celebrare i 550 anni dalla nascita di Copernico, e i 480 anni dalla pubblicazione del suo libro, il Sistema Museale di Ateneo, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” e l’INAF -Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna, hanno organizzato un “viaggio” tra gli oggetti celesti che conta quattro appuntamenti.

I partecipanti saranno guidati dagli “esperti del cielo” Ivan Bruni (INAF – OAS Bologna), Roberto di Luca (INAF – OAS Bologna), e Paola Focardi (Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna) e dai tirocinanti del Corso di laurea in Astronomia Alessandro Vacchi e Giorgia Zullo.

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